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Mirabelli: "Milan, Coppa Italia e andrà in Champions"

Mirabelli: "Milan, Coppa Italia e andrà in Champions"TUTTO mercato WEB
martedì 26 febbraio 2019, 16:30Altre Notizie
di RMCSport Redazione

A Maracanà, nel pomeriggio di RMC Sport, è intervenuto l’ex dirigente del Milan Massimiliano Mirabelli. Ecco le sue parole:

Sul Milan
"Sono convinto che comunque è un Milan giovane e che farà strada. Quando arrivammo noi, trovammo degli ostacoli non semplici, c’erano dei rinnovi difficili da fare. Sapevamo che andava rifondata una squadra, con i giovani, e c’era bisogno di tempo. Sono state buttate le basi per un Milan che farà cose importanti in futuro. Sono sicuro che arriverà in Champions e vincerà la Coppa Italia".

Su Gattuso
"Scegliere un tecnico è delicato, lì mi giocavo il mio futuro. Mi diedero la possibilità di scegliere chiunque e senza problemi di budget. E ribadii alla società che l’unico tecnico su cui si poteva fare affidamento era Gattuso. Ho creduto ciecamente in lui e mi fa piacere che sia importante ora per il Milan e che si parli di rinnovo. Scegliere il tecnico del Milan non è semplice. Molti pensavano che Gattuso fosse solo grinta, ma invece è un innovatore e farà tanta strada. E spero ancora al Milan. Ha fatto la gavetta, ha temperamento, personalità. Chi viene da giù non è un fatto negativo. Lui dimostra che la gavetta è importante".

Sulla trattativa più complicata
"Penso che sui rinnovi qualche problema lo abbiamo avuto, soprattutto con Donnarumma. Anche tra gli acquisti mi ricordo che fu complicato quello di Kessie, con la Roma che aveva già chiuso. Ma siam ostati facilitati dalla storia e dal nome del club".

Su Piatek
"Lo seguimmo anche noi. Si è rivelato un grandissimo attaccante. Già a Genova mi ha colpito la sua capacità di farsi trovare sempre pronto, con la rabbia giusta. Ora è in una squadra molto italiana, e lui sta facendo la differenza. Mi dispiace non riesca a trovare spazio Cutrone, che in futuro sarà molto importante per il Milan. Spero riesca ad assorbire questo momento, perché può fare tanto per questa squadra".

Sull’accostamento alla Roma
"Non leggo i giornali, al momento sto vedendo tante partite sia in Italia che all’estero. Aspetto di rituffarmi in un progetto che mi consenta di godermi i frutti del lavoro che faccio. Aspetto l’occasione giusta".

Su Immobile e Milinkovic Savic
"Ne abbiamo parlato subito, ma chi conosce Lotito, sa che sono trattative veramente difficili. Offerte? Più che altro abbiamo sentito le richieste che, nonostante la bontà dei due, erano fuori dalla portata del Milan ma credo di tutti".

Sul caso Icardi
"Conosco Icardi molto bene, è un ragazzo e un giocatore fantastico. Può diventare un campione. Ognuno si fa gestire da chi crede, ma chi gestisce uno come Icardi non può fare il cinema come fa Wanda Nara. Fa così per essere invitata ai talk show, ma così danneggia un giocatore importante come Icardi. La decisione dell’Inter era inevitabile. Qui Marotta ha preso la situazione in mano e ha avuto la personalità di prendere questa decisione. Giusto togliergli la fascia, non puoi ridicolizzare così i tuoi compagni e il club. Mi auguro che Wanda Nara torni ad occuparsi di altro e che lo lasci più tranquillo. Per diventare personaggio, Wanda doveva fare questo ma non capisce che così danneggia il capitano dell’Inter. Se lo vuoi assistere, ti devi incontrare nelle sedi opportune la società e non fai tweet o discorsi in tv. Vuole essere lei sotto i riflettori, lui ne fa a meno. Lui ala Juve? Non si può escludere nulla nel calcio, ma la vedo difficile. Questi passaggi Inter-Juve sono sempre complicati. Lui è da Juve, ma anche da Real".

Su Allegri
"Le critiche nei suoi confronti? Mi viene da ridere. Da quando è arrivato alla Juve sta facendo cose importantissime. Non ha vinto la Champions ma è arrivato due volte in finale. Nessuno ha mai pensato di dire che la Juve non è arrivata bene fisicamente alla gara con l’Atletico. Basti pensare a Khedira, a Pjanic con la febbre, ai due difensori, Bonucci e Chiellini, non al meglio. L’Atletico ci ha fatto vedere negli anni che se non sei al 100%, fai fatica. Se il futuro di Allegri è legato alla Champions, mi sembra riduttivo. Comunque vada, credo abbia fatto un grandissimo lavoro. Poi magari si può cambiare lo stesso, come è successo con Conte".

Su Sarri
"Sta facendo questa esperienza al Chelsea, magari potrebbe tornare in Italia. Ma anche lui credo che vada lodato per il lavoro fatto in questi anni. Al Chelsea magari credono che ci sia la bacchetta magica, invece serve del tempo per formare le squadre".

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