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W. Bressan: "Inglese al Chievo mi stupì molto"

W. Bressan: "Inglese al Chievo mi stupì molto"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 22 gennaio 2019, 20:03Altre Notizie
di RMCSport Redazione

Walter Bressan, ex portiere anche di Sassuolo e Chievo Verona oggi preparatore nel Cagliari, a RMC Sport Live Show ha parlato così: "Ad Arezzo hai avuto sia conte Conte sia Sarri che pensi dei due? Conte si presentò con un carisma impressionante. Aveva grande capacità di trasmettere il suo carattere a tutti. In quella squadra c'erano giocatori di un certo calibro come Floro Flores ma Conte mise delle regole in campo ma anche a tavola. Introdusse questa novità a livello alimentare. Fece vedere subito di che pasta era fatto anche se poi pubblicamente difendeva sempre i giocatori e questo per i calciatori era un aspetto importante. In campo però si trasformava e ci faceva pedalare. Poi arrivò Sarri, ce lo avevano descritto come un sergente di ferro. La cosa incredibile di Sarri è che conosceva tutti nei minimi dettagli, a me disse che dovevo lavorare di più sulla mia parte sinistra e non mi aveva mai visto giocare".

Qual è stato il giocatore più forte con cui hai giocato?
"Il più forte in assoluto, che però non ha fatto la carriera che mi aspettavo è Neto Pereira, ma parlo solo di giocatori del mio mondo. Certo sono rimasto stupito da Roberto Inglese ai tempi del Chievo Verona. Lì è stato bravo Maran che aveva visto in Inglese qualcosa ma poi il giocatore ci ha messo tanto del suo per arrivare. Piano piano riuscì a ritagliarsi il suo spazio".

Che impatto ha avuto Stefano Pioli nella tua carriera?
"Mi ha dato tantissimo perché ero all'apice della mia carriera, a Sassuolo. Ancora oggi lo ricordo per la sua calma e la sua professionalità anche nel dire le cose negative. Riusciva sempre a trovare le parole giuste al momento giusto".

Cragno futuro portiere della Nazionale?
"Me lo auguro perché così si giudicano i portieri non solo in base all'altezza ma anche per le qualità. Per come lavora Cragno io gli auguro il meglio nella sua carriera".

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