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TMW RADIO - Maniero: "Derby arriva nel miglior momento del Milan"

TMW RADIO - Maniero: "Derby arriva nel miglior momento del Milan"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
venerdì 7 febbraio 2020, 18:05Altre Notizie
di TMWRadio Redazione
Archivio Stadio Aperto 2020
TMW Radio
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Filippo Maniero, ex giocatore, sul derby e sui temi d'attualità del campionato. In studio Francesco Benvenuti
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L’ex calciatore di Milan e Venezia e ora allenatore dell’Aurora Legnaro, Filippo Maniero, è intervenuto a “Stadio Aperto” su TMW Radio per parlare del derby di Milano e dei temi attorno alla Serie A.

Il Milan come arriva a questo derby di ritorno?

"Il derby arriva nel momento buono per il Milan. Ora con Ibrahimovic il Milan ha tutte le carte in regola per dare battaglia e penso sarà una bella gara visto che arrivano entrambe in forma alla sfida. Mi auguro, da ex giocatore e da tifoso, possa essere la partita del Milan. Sarà difficile affrontare l’Inter che è una grande squadra però il derby è sempre una partita particolare”.

Il Milan da ora in poi deve continuare a giocare partita dopo partita senza obiettivi particolari o deve porsi l’obiettivo Champions?

“Ragionare partita dopo partita è la strada giusta, però porsi un obiettivo è una motivazione ulteriore per fare meglio nei match da qui alla fine della stagione”.

Giampaolo non era il tecnico giusto per il Milan o il Milan non era una squadra per Giampaolo?

“Gianpaolo veniva da una stagione strepitosa con la Sampdoria e il Milan aveva bisogno di ritrovare gioco. All’inizio della stagione, secondo me, poteva essere un matrimonio perfetto ma purtroppo non è stato così, ho sbagliato anche io nella valutazione come tanti”.

Il Verona è la sorpresa che non stupisce più di questa Serie A?

“No, infatti non è più una sorpresa perché sono andati oltre le prime giornate, ora sono una squadra temibile per tutti. Juric sta facendo giocare la squadra benissimo, mi ricorda la prima Atalanta di Gasperini. Verona è forse la piazza più calda de nord, i tifosi hanno una passione incredibile”.

Sull’esonero di Eugenio Corini:

"Eugenio è un ottimo tecnico e già quando giocava era un allenatore in campo. A Brescia ha trovato Cellino che è un presidente un po' particolare che guarda soprattutto il risultato e non bada tanto al modo di giocare della squadra. Il Brescia ha perso diverse partite immeritatamente, di questa avventura resta comunque il grande lavoro di Corini”.

Si sta parlando tanto della situazione in casa Torino, è un problema di stimoli esauriti del gruppo?

“Da fuori è difficile capire quali sono i motivi di questo trend negativo che ha portato poi all’esonero di Mazzarri. Mi dispiace per loro perché stanno subendo sconfitte pesanti difficili da assorbire mentalmente”.

Tu sei stato allenato da Carlo Ancelotti, che ricordi hai della sua gestione?

“Un ricordo straordinario, non ci sono parole per descrivere la grandezza di questo allenatore. È stato il mister più forte che ho avuto sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista umano, si faceva voler bene da tutti, anche da chi magari giocava meno. Essere stato allenato da lui è stato un grande privilegio”.

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