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Agente Bianco: "Ha fatto un'annata strepitosa. Futuro? La Fiorentina ci crede"
Giuseppe Galli, presidente dell'Assoagenti ha rilasciato una lunga intervista a TMW nel corso della rubrica La voce dell'agente, parlando del suo assistito Alessandro Bianco, centrocampista di proprietà della Fiorentina in prestito alla Reggiana: "Con la società viola siamo sempre andati a braccetto, le tappe sono state concordate da tutte le parti. Siamo contenti di questa stagione di Alessandro, che ha fatto un campionato strepitoso, è un 2002 che a centrocampo determina. Sono felice, se lo merita, poi a fine anno vedremo con la Fiorentina. Ci credono, era un pupillo di Barone, hanno sempre respinto le società che hanno bussato alla loro porta, quindi ci siederemo e decideremo il suo futuro".
L'Atalanta di Gasperini riuscirà a sollevare un trofeo?
"Non lo so, ma se lo merita per gli anni che ha fatto. Mi ricordo il Triplete dell'Inter, sembrava uscisse ai gironi a 4' dalla fine e poi... Gasperini era a un passo dall'addio prima di un match a Napoli, schierò tutti i giovani, rivoluzionò la squadra e poi da lì è partito tutto".
Lo stesso si può dire per Italiano.
"Gli auguro tutte le fortune alla Fiorentina, se lo meritano tutti, compreso il tifoso, che è un po' polemico, ma molto attaccato alla squadra. La società programma, fa le cose con la propria personalità e si merita questo trofeo. Il club con Commisso è sano, lui ha messo tutto quello che poteva mettere. La Conference porterebbe anche entusiasmo, arrivare secondi alla lunga stanca".
Il Parma è tornato in Serie A. Che cosa pensa dei gialloblù?
"Il Parma ha una proprietà importante, ha speso tanto in questi anni, si merita la Serie A. La società è forte, Pecchia è molto preparato, sono contento che sia stato promosso. Quando ci sono club forti, ben vengono in A"
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"Non lo so, ma se lo merita per gli anni che ha fatto. Mi ricordo il Triplete dell'Inter, sembrava uscisse ai gironi a 4' dalla fine e poi... Gasperini era a un passo dall'addio prima di un match a Napoli, schierò tutti i giovani, rivoluzionò la squadra e poi da lì è partito tutto".
Lo stesso si può dire per Italiano.
"Gli auguro tutte le fortune alla Fiorentina, se lo meritano tutti, compreso il tifoso, che è un po' polemico, ma molto attaccato alla squadra. La società programma, fa le cose con la propria personalità e si merita questo trofeo. Il club con Commisso è sano, lui ha messo tutto quello che poteva mettere. La Conference porterebbe anche entusiasmo, arrivare secondi alla lunga stanca".
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