Alla ricerca del tempo perduto: Tumminello è pronto e ha un credito con la fortuna da riscuotere
E di lì parte un piccolo/grande calvario: nel 2018 l'Atalanta ci punta, investe 5 milioni, a conferma della fiducia nelle sue qualità la Roma si tiene la ricompra. Il percorso di recupero è duro per tutti, anche per un ragazzo di vent'anni che potrebbe spaccare il mondo: nella seconda metà di stagione va al Lecce, poi al Pescara.
In Abruzzo parte forte, 6 gol in sette gare, poi di nuovo quel maledetto crociato.
Nel 2020 torna a Bergamo, poi alla SPAL, fino alla Reggina nello scorso campionato: non certo semplice, per il club calabrese, ma il primo nel quale Tumminello torna finalmente ad avere continuità, senza problemi fisici, finalmente restituito a sé stesso.
La ricerca del tempo perduto. Giusto per rimanere in tema di citazioni. Ma c'è tutto il tempo. Oggi il ragazzone di Erice è tornato alla Dea, tutto è diverso: fisicamente, i guai sono alle spalle. Mentalmente, la voglia è quella di tornare e riprendersi tutto. Nel frattempo, nuovi talenti sono emersi: sono arrivati i Pinamonti, gli Scamacca, i centravanti della nuova generazione. Che, carta d'identità alla mano, non sono poi tanto più giovani di lui, 24 anni a novembre.
Il talento: lo ha tuttora, mentre con la fortuna c'è un grande debito da dover e poter riscuotere. È arrivato - non a Bergamo, ça va sans dire, toccherà al mercato dire dove - il momento di riprendersi con gli interessi quel tempo che in realtà non è perduto.
Almeno 3 club di serie B (Pisa, Cosenza e Bari) stanno parlando con l’Atalanta, Marco poi penserà solo a fare più gol possibile.