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Musa: "Spiace non aver proseguito il percorso ad Avellino"
Prime novità in casa Avellino, che sceglie Di Somma come Ds dopo aver interrotto il rapporto con Carlo Musa, l'autore della rinascita irpina dopo il fallimento. Ora un nuovo percorso sembra essere prossimo al via, ma un resoconto sul passato, proprio ai microfoni di Tuttomercatoweb.com, è dato dall'ormai ex direttore.
Un anno intenso, poi l'addio: perché è finita la sua esperienza ad Avellino?
"Speravo di poter proseguire il percorso iniziato un anno fa, che alla lunga ha portato i suoi risultati dopo una lunga rincorsa che ci ha consegnato la Serie C, ma dopo un confronto interno ho capito che non c'erano più i presupposti. Mi spiace perché dopo un anno di sofferenza e sacrifici me la sarei voluta giocare in C, però come ho detto non c'erano le condizioni".
Dell'Avellino a livello societario che ne sarà?
"Come tutti ormai sanno, ci sono stati dei problemi, ma credo che le cose si risolveranno, ci sono i mezzi affinché tutto vada bene".
Cosa porta via da questi 12 mesi e cosa lascia ad Avellino?
"Mi porto via la passione del popolo irpino, ho tantissimi bei ricordi, e una grande crescita non solo professionale ma anche umana, è stata la mia prima vera esperienza. Spero poi di aver lasciato alcuni miei aspetti caratteriali, con serietà e onestà ci ho messo il cuore in tutto quello che ho fatto, e spero lo abbiano visto. Avellino per me avrà sempre un posto speciale".
Cosa farà adesso Carlo Musa?
"Sono pronto per una nuova sfida, che non è questione di categoria ma di programmazione. Per ora mi aggiorno e aspetto la giusta chiamata".
Un anno intenso, poi l'addio: perché è finita la sua esperienza ad Avellino?
"Speravo di poter proseguire il percorso iniziato un anno fa, che alla lunga ha portato i suoi risultati dopo una lunga rincorsa che ci ha consegnato la Serie C, ma dopo un confronto interno ho capito che non c'erano più i presupposti. Mi spiace perché dopo un anno di sofferenza e sacrifici me la sarei voluta giocare in C, però come ho detto non c'erano le condizioni".
Dell'Avellino a livello societario che ne sarà?
"Come tutti ormai sanno, ci sono stati dei problemi, ma credo che le cose si risolveranno, ci sono i mezzi affinché tutto vada bene".
Cosa porta via da questi 12 mesi e cosa lascia ad Avellino?
"Mi porto via la passione del popolo irpino, ho tantissimi bei ricordi, e una grande crescita non solo professionale ma anche umana, è stata la mia prima vera esperienza. Spero poi di aver lasciato alcuni miei aspetti caratteriali, con serietà e onestà ci ho messo il cuore in tutto quello che ho fatto, e spero lo abbiano visto. Avellino per me avrà sempre un posto speciale".
Cosa farà adesso Carlo Musa?
"Sono pronto per una nuova sfida, che non è questione di categoria ma di programmazione. Per ora mi aggiorno e aspetto la giusta chiamata".
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