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Omonimi in biancorosso: i De Luca, una dinastia sfortunata. Le parate di Graziano e quei gol della zanzara...
martedì 19 maggio 2020, 18:00In Primo Piano
di Gianmaria De Candia
per Tuttobari.com

Omonimi in biancorosso: i De Luca, una dinastia sfortunata. Le parate di Graziano e quei gol della zanzara...

Tra i tantissimi calciatori che hanno indossato la casacca del Bari, alcuni hanno un fattore comune: il cognome. In questa ottava puntata della rubrica omonimi in biancorosso, si parlerà dei De Luca.  

Il primo fu Giuseppe, cresciuto nel settore giovanile biancorosso e protagonista di un'unica presenza nel campionato 1937-1938, terminato con il tredicesimo posto e la permanenza in Serie A. Andò meglio a Graziano, estremo difensore dei galletti tra il 1977 e il 1979. Arrivato dalla Ternana, riuscì a collezionare 38 apparizioni il primo anno e 15 nel successivo, in cui perse il posto di titolarissimo a causa di Venturelli. Le due stagioni in Serie B furono abbastanza travagliate per la squadra, che vide alternarsi ben 4 allenatori (Losi, Santececca, Corsini e Catuzzi) per via dei risultati deludenti, sempre molto lontana dalle zone alte di classifica. Al termine del secondo campionato, concluso con una sudata salvezza, passò agli storici rivali del Lecce

A distanza di 35 anni, un altro De Luca tornò a vestire la casacca biancorossa: Giuseppe soprannominato la zanzara. L'attaccante si trasferì in Puglia dall'Atalanta, con cui si era ben distinto in Serie A, conquistandosi anche un posto in Nazionale Under 21. Nel primo campionato in biancorosso, la squadra provò a cavalcare l'onda della precedente meravigliosa stagione fallimentare, raggiungendo però scarsi risultati. Sulla panchina inizialmente c'era Mangia, che lo aveva lanciato anni prima al Varese, ma la sua permanenza in biancorosso durò fino a metà novembre, sostituito poi da mister Nicola. De Luca esordì in Coppa Italia nella vittoria sul Savona, firmando la rete del definitivo 2-1. Un esordio indimenticabile che però trovo conferme solo a tratti nel corso della stagione, caratterizzata da 38 presenze e 8 marcature in Serie B. 

Il campionato successivo andò meglio dal punto di vista di squadra, eliminata ai playoff dal Novara, ma altrettanto incostante dal punto di vista personale, soffrendo il secondo cambio di panchina con l'arrivo di Camplone. Anche in questo caso l'impatto fu importante, caratterizzato dalla doppietta nel 4-3 alla prima giornata contro lo Spezia, ma non riuscì comunque a far definitivamente breccia nel cuore dei tifosi. La terza stagione fu la più travagliata e si concluse dopo appena 6 mesi, quando nel gennaio 2017 fu ceduto al Vicenza. Complessivamente De Luca raccolse numeri significativi in appena due stagioni e mezzo: 93 presenze e 18 reti, l'ultima nella vittoria 2-0 sulla Salernitana nel dicembre 2016.