Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / bari / News
Reggiana, Rozzio: "Non siamo partiti con gli stessi obiettivi del Bari. Nel calcio se spendi tanto, non sempre vinci"
venerdì 24 luglio 2020, 19:30News
di Gianmaria De Candia
per Tuttobari.com

Reggiana, Rozzio: "Non siamo partiti con gli stessi obiettivi del Bari. Nel calcio se spendi tanto, non sempre vinci"

E' ancora enorme l'entusiasmo in casa Reggiana dopo il successo in finale playoff. Il difensore centrale, Paolo Rozzio, è così ritornato sulla gara contro il Bari: "Ho sempre creduto che avremmo potuto batterli. Non sapevamo come si erano preparati loro alla partita ma sapevamo che andavamo ad affrontare una squadra molto forte, costruita per vincere il torneo senza passare dai playoff, con un budget societario importante, con l'idea, il pensiero, la responsabilità di dover vincere. A differenza nostra che non siamo partiti con quell'obiettivo. Per tutti questi mesi abbiamo mantenuto un'espressione di gioco e una sintonia che mi hanno fatto pensare che questo sarebbe potuto essere l'anno giusto. Nel calcio spesso se spendi tanto vinci - dichiara a tuttoc.com - ma non sempre. Perché far combaciare tutto è difficile, le partite bisogna giocare. Essendo uno sport di squadra, la vittoria dipende da tanti fattori, e nella nostra hanno combaciato nel miglior modo possibile". 

Un pensiero poi sulle modalità che hanno portato alla disputa della post season: "Non ci potevamo neanche credere che il Carpi potesse andare in B con un algoritmo. In quel momento lì eravamo tre squadre seconde: Reggiana, Bari e Carrarese. Sarebbe andata su un'altra squadra, tra l'altro con un numero di partite giocate diverso le une dalle altre. Suonava strano che con tre seconde classificate sarebbe andata in B una terza classificata. Noi siamo sempre stati dell'idea che bisognava giocarsela in qualche modo sul campo. Tre partite, cinque, una partita secca, non sapevamo neanche con quali modalità la Lega avesse fatto disputare i playoff. In quel momento lì comunque in piena emergenza coronavirus la ripartenza sembrava davvero lontana".