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Lo scontro salvezza, il rilancio di Nasti e l'intreccio degli ex. I temi di Cosenza-Bari
sabato 27 aprile 2024, 12:10In Primo Piano
di Armando Ruggiero
per Tuttobari.com

Lo scontro salvezza, il rilancio di Nasti e l'intreccio degli ex. I temi di Cosenza-Bari

È inutile nascondersi, Cosenza-Bari non è una sfida salvezza, è la sfida salvezza. È questo sicuramente il primo tema del match in programma questo pomeriggio: è la partita più importante della stagione e il Bari, a ragion veduta, senza una vittoria vedrebbe sfumate le chance di salvezza diretta.

Il Cosenza arriva alla partita rinvigorito da una vittoria pesante, uno 0-4 rifilato alla Reggiana, e due pareggi importanti con Feralpi e Palermo. Il Bari, invece, è con il fiato corto, dopo aver acciuffato il Pisa sull'1-1 grazie a un rigore di Puscas, ma non vince da ben 9 incontri e non vince in trasferta addirittura da ottobre, dalla sfida di Brescia.

Vi è poi il tema, ricorrente ormai nella stagione dei biancorossi, delle assenze. Quella annunciata di Puscas, ma anche quelle di Maiello e Diaw, che sembrano proprio non trovare pace a livello fisico. Sarà l'occasione per Nasti di ritrovare la titolarità e ritrovare quel gol mancato alla scorsa partita, solo davanti a Nicolas, e che manca dal 13 gennaio, giorno di Bari-Ternana. Sarà l'occasione per lui di sfidare il suo recentissimo passato (25 presenze la scorsa stagione con i lupi e 4 reti, di cui una nei play-out).

Nasti sarà soltanto uno dei tanti ex della sfida. E questo è un altro grande tema della partita. Il Bari ne troverà diversi al "Marulla" e alcuni con il dente avvelenato. È il caso di Manuel Marras, sotto contratto col Bari dal 2020 al 2023, con un intermezzo al Crotone nel gennaio 2022, che gli costò il rapporto con Polito e la successiva permanenza nel capoluogo pugliese. Nella stagione 2022-23 venne messo fuori rosa dai galletti e poi acquistato in prestito dal Cosenza, che lo acquistò a titolo definitivo nell'estate 2023.

Ci sarà Frabotta, mandato via a gennaio 2024 dopo una deludente prima parte di stagione, che si è rilanciato in terra calabrese. Alessandro Micai, invece, è l'ex che sicuramente ha lasciato i migliori ricordi a Bari. Quattro stagioni in Puglia dal 2014 al 2018, dove si rese protagonista di parate fenomenali e esultanze, spesso sfrenate, dopo parate significative. È rimasto nel cuore dei baresi, come testimoniano gli applausi del San Nicola all'andata per lui.

Sono transitati a Bari in passato anche Camporese e D'Orazio senza lasciare troppi ricordi, mentre Gennaro Tutino, 15 gol in stagione, collezionò solo una presenza con i galletti nel 2016-17, giovanissimo.

Senza dimenticare il ballottaggio tra Brenno e Pissardo, con il primo che sembra aver definitivamente perso, nella scorsa partita col Pisa, le poche certezze che si era costruito. Ciò che è certo è che chiunque andrà in campo dovrà mettere da parte timori, paure o altro. Oggi c'è in gioco una salvezza, una stagione intera e, probabilmente, anche il futuro del calcio a Bari. È il momento delle responsabilità.