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Arzignano, Casini: "Finale con l'acqua alla gola, ma abbiamo evitato i play out"
tmwradio
Ospite: Riccardo Casini
A TUTTA C con Cristiano Cesarini
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“È stata una salvezza travagliata. La nostra stagione è stata positiva all’inizio, ma non siamo riusciti a fare qualcosina in più e siamo arrivati alla fine con l’acqua alla gola. Ma siamo riusciti a evitare i play out”. Parla così nel corso di “A Tutta C” sulle frequenze di TMW Radio il capitano dell’Arzignano Riccardo Casini soffermandosi poi sulla sua avventura con la maglia dei veneti.
Il suo percorso nell’Arzignano?
“Arrivando da un’ottima stagione dello scorso anno ci siamo subito calati alla grande nella categoria. Quest’anno sarebbe stato difficile riconfermarsi ma credo che ci potessero essere. Il secondo anno è sempre difficile per le motivazioni”.
L’inizio della sua carriera con il Bologna?
“Erano altri anni. Le panchine erano corte e non come oggi. A me è capitato più d'una volta di andare con la prima squadra. Da quel momento ho cominciato a girare fino ad arrivare qui all’Arzignano. È il quinto anno che sono qui e vedo crescere sia me che la società. Questo è un grande piacere”.
C'è stato anche un grande inserimento da parte dei nuovi arrivi.
“Partivamo da una base con dei calciatori che avevano fatto già bene lo scorso anno. L’inserimento dei nuovi arrivi è stato molto semplice perché sono stati guidati da chi c’è da più tempo. Per me è bello venire a giocare con noi anche perché la società continua a crescere”.
Il suo obiettivo e quello societario? Cosa le piace di questo club?
“Il mio obiettivo personale è quello di dare sempre più continuità. Ogni giorno fare sempre tutto al massimo. Quando capirò che non riuscirò a dare il massimo smetterò. La società vuole dare continuità e diventare una realtà che si consolida in questa categoria. La cosa che più mi piace è che lasciano lavorare bene e si riesce a migliorare”.
Il suo percorso nell’Arzignano?
“Arrivando da un’ottima stagione dello scorso anno ci siamo subito calati alla grande nella categoria. Quest’anno sarebbe stato difficile riconfermarsi ma credo che ci potessero essere. Il secondo anno è sempre difficile per le motivazioni”.
L’inizio della sua carriera con il Bologna?
“Erano altri anni. Le panchine erano corte e non come oggi. A me è capitato più d'una volta di andare con la prima squadra. Da quel momento ho cominciato a girare fino ad arrivare qui all’Arzignano. È il quinto anno che sono qui e vedo crescere sia me che la società. Questo è un grande piacere”.
C'è stato anche un grande inserimento da parte dei nuovi arrivi.
“Partivamo da una base con dei calciatori che avevano fatto già bene lo scorso anno. L’inserimento dei nuovi arrivi è stato molto semplice perché sono stati guidati da chi c’è da più tempo. Per me è bello venire a giocare con noi anche perché la società continua a crescere”.
Il suo obiettivo e quello societario? Cosa le piace di questo club?
“Il mio obiettivo personale è quello di dare sempre più continuità. Ogni giorno fare sempre tutto al massimo. Quando capirò che non riuscirò a dare il massimo smetterò. La società vuole dare continuità e diventare una realtà che si consolida in questa categoria. La cosa che più mi piace è che lasciano lavorare bene e si riesce a migliorare”.
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