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Cagliari, che batosta a Marassi!
Dopo i cinque punti ottenuti contro Atalanta, Inter e Juventus, il Cagliari va a sbattere contro il muro del Genoa. Il 3-0 con la quale la squadra di Gilardino si è sbarazzata dei sardi è stato pure riduttivo, considerando i 4 interventi importanti del portiere Scuffet. Da rilevare le prestazioni di Thorsby e Friendrup, non solo per i goal che hanno portato il Grifone avanti per 2-0 nella prima mezz'ora di gioco, ma anche per gli ingredienti chiesti loro dal tecnico e prontamente buttati in campo.
ASSENZE PESANTI. Ranieri ha dovuto rinunciare a ben 4 elementi, infortunatosi nelle scorse 24 ore, ovvero Viola, Dossena, Mina e Jankto. Ha confermato la difesa a tre con Hatzidiakos, Wieteska e Obert che hanno offerto una prestazione al limite dell'imbarazzante. A centrocampo Deiola veniva sovrastato costantemente, mentre Prati non ha mai dato l'impressione di poter costruire qualcosa di concreto. Gaetano non si è mai acceso, e l'attacco ne ha inevitabilmente risentito. Il solo Oristano ha provato a "predicare" qualcosa, rendendosi ben presto conto di farlo nel completo deserto. Nella ripresa Ranieri ha provato a dare una scossa con gli ingressi di Nandez, Lapadula e Zappa, ma la muisica non è per niente cambiata, anzi. Il Genoa ha controllato la gara, posto la ciliegina con Gudmundsson, e sfiorato il poker in almeno 3 circostanze. Per il Cagliari neanche un tiro verso lo specchio della porta.
LA CLASSIFICA SI ACCORCIA. Sono solo tre i punti che dividono il Cagliari dal terz'ultimo posto occupato dall'Udinese, ed il prossimo turno propone lo scontro diretto casalingo contro il Lecce. Sarà una gara da affrontare con il giusto atteggiamento, e, soprattutto con gli uomini giusti, dato che stasera sono stati diversi gli elementi che hanno confermato un certo disagio.
ASSENZE PESANTI. Ranieri ha dovuto rinunciare a ben 4 elementi, infortunatosi nelle scorse 24 ore, ovvero Viola, Dossena, Mina e Jankto. Ha confermato la difesa a tre con Hatzidiakos, Wieteska e Obert che hanno offerto una prestazione al limite dell'imbarazzante. A centrocampo Deiola veniva sovrastato costantemente, mentre Prati non ha mai dato l'impressione di poter costruire qualcosa di concreto. Gaetano non si è mai acceso, e l'attacco ne ha inevitabilmente risentito. Il solo Oristano ha provato a "predicare" qualcosa, rendendosi ben presto conto di farlo nel completo deserto. Nella ripresa Ranieri ha provato a dare una scossa con gli ingressi di Nandez, Lapadula e Zappa, ma la muisica non è per niente cambiata, anzi. Il Genoa ha controllato la gara, posto la ciliegina con Gudmundsson, e sfiorato il poker in almeno 3 circostanze. Per il Cagliari neanche un tiro verso lo specchio della porta.
LA CLASSIFICA SI ACCORCIA. Sono solo tre i punti che dividono il Cagliari dal terz'ultimo posto occupato dall'Udinese, ed il prossimo turno propone lo scontro diretto casalingo contro il Lecce. Sarà una gara da affrontare con il giusto atteggiamento, e, soprattutto con gli uomini giusti, dato che stasera sono stati diversi gli elementi che hanno confermato un certo disagio.
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