TUTTO mercato WEB
Grandi nomi, scarsi risultati. Paradosso Cagliari, la regina di gennaio è in zona retrocessione
Nainggolan, Rugani, Asamoah, Deiola, ma anche Calabresi e Duncan. Grazie a questi acquisti, il Cagliari dai nostri lettori è stato eletto come il club di Serie A che s'è mosso meglio sul mercato nel mese di gennaio. Meglio anche del Milan, che pure ha portato a Milanello calciatori come Mandzukic, Meite e Tomori, Tommaso Giulini nell'ultima finestra di calciomercato ha provato in tutti i modi ad accontentare il suo allenatore. Dandogli fiducia col rinnovo nel momento più difficile, consegnandogli prime scelte e alternative.
Eppure, dopo 21 giornate il Cagliari resta una delle peggiori squadre del nostro campionato. Tra le peggiori per identità, per gioco prodotto e, ovviamente, per punti conquistati: 15 in 21 giornate, una media di circa 2 punti ogni tre gare che hanno fatto sprofondare i rossoblù fino al terzultimo posto, in piena zona retrocessione.
A distanza di cinque mesi, Di Francesco ancora non riesce a capire come questa squadra può funzionare al meglio e ieri sera all'Olimpico, contro la lanciatissima Lazio, ha proposto una difesa a tre che in fase di non possesso si trasformava a cinque. Una squadra super difensiva con l'obiettivo dichiarato di difendere lo 0-0. Operazione riuscita per un'ora, fino al gol di Ciro Immobile che ha sbloccato il risultato e ha mandato nel panico un Cagliari incapace di interpretare la gara in modo diverso.
La situazione è grave, ma non irrimediabile. Il Cagliari ha tutti gli strumenti a disposizione per venire fuori da questa crisi certamente inattesa per quelli che erano i presupporti e le aspettative di inizio stagione, ma ora deve cominciare a macinare punti. E per farlo, Di Francesco deve consegnare certezze a un gruppo in questo momento smarrito.
Eppure, dopo 21 giornate il Cagliari resta una delle peggiori squadre del nostro campionato. Tra le peggiori per identità, per gioco prodotto e, ovviamente, per punti conquistati: 15 in 21 giornate, una media di circa 2 punti ogni tre gare che hanno fatto sprofondare i rossoblù fino al terzultimo posto, in piena zona retrocessione.
A distanza di cinque mesi, Di Francesco ancora non riesce a capire come questa squadra può funzionare al meglio e ieri sera all'Olimpico, contro la lanciatissima Lazio, ha proposto una difesa a tre che in fase di non possesso si trasformava a cinque. Una squadra super difensiva con l'obiettivo dichiarato di difendere lo 0-0. Operazione riuscita per un'ora, fino al gol di Ciro Immobile che ha sbloccato il risultato e ha mandato nel panico un Cagliari incapace di interpretare la gara in modo diverso.
La situazione è grave, ma non irrimediabile. Il Cagliari ha tutti gli strumenti a disposizione per venire fuori da questa crisi certamente inattesa per quelli che erano i presupporti e le aspettative di inizio stagione, ma ora deve cominciare a macinare punti. E per farlo, Di Francesco deve consegnare certezze a un gruppo in questo momento smarrito.
Articoli correlati
Altre notizie
Ultime dai canali
udineseGiovanili Udinese, il programma del weekend
parmaClassifica assist: Man confeziona il suo 6° passaggio vincente e insidia Bonny
fiorentinaBONAVENTURA TRA DUBBI, EUROPEI E RINNOVO AUTOMATICO
cagliariIl Calcio Italiano alla svolta: Abodi Incontra le Federazioni per discutere di Finanze e Autonomia
juventusTMW - Chiesa-Juve, appuntamento fissato a fine stagione: c'è l'Europeo, per il rinnovo niente fretta
interZirkzee e Gudmundsson nel mirino, il punto sulle mosse di mercato. Le top news delle 13
lazioEx Lazio | Pancaro elogia Eriksson: "Sempre un passo avanti. Venti anni fa..."
Bari, che apporto dei tifosi fuori casa! Nonostante gli scarsi risultati, il dato è enorme
Primo piano