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Grandi nomi, scarsi risultati. Paradosso Cagliari, la regina di gennaio è in zona retrocessioneTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
lunedì 8 febbraio 2021, 15:00Serie A
di Raimondo De Magistris

Grandi nomi, scarsi risultati. Paradosso Cagliari, la regina di gennaio è in zona retrocessione

Nainggolan, Rugani, Asamoah, Deiola, ma anche Calabresi e Duncan. Grazie a questi acquisti, il Cagliari dai nostri lettori è stato eletto come il club di Serie A che s'è mosso meglio sul mercato nel mese di gennaio. Meglio anche del Milan, che pure ha portato a Milanello calciatori come Mandzukic, Meite e Tomori, Tommaso Giulini nell'ultima finestra di calciomercato ha provato in tutti i modi ad accontentare il suo allenatore. Dandogli fiducia col rinnovo nel momento più difficile, consegnandogli prime scelte e alternative.

Eppure, dopo 21 giornate il Cagliari resta una delle peggiori squadre del nostro campionato. Tra le peggiori per identità, per gioco prodotto e, ovviamente, per punti conquistati: 15 in 21 giornate, una media di circa 2 punti ogni tre gare che hanno fatto sprofondare i rossoblù fino al terzultimo posto, in piena zona retrocessione.
A distanza di cinque mesi, Di Francesco ancora non riesce a capire come questa squadra può funzionare al meglio e ieri sera all'Olimpico, contro la lanciatissima Lazio, ha proposto una difesa a tre che in fase di non possesso si trasformava a cinque. Una squadra super difensiva con l'obiettivo dichiarato di difendere lo 0-0. Operazione riuscita per un'ora, fino al gol di Ciro Immobile che ha sbloccato il risultato e ha mandato nel panico un Cagliari incapace di interpretare la gara in modo diverso.


La situazione è grave, ma non irrimediabile. Il Cagliari ha tutti gli strumenti a disposizione per venire fuori da questa crisi certamente inattesa per quelli che erano i presupporti e le aspettative di inizio stagione, ma ora deve cominciare a macinare punti. E per farlo, Di Francesco deve consegnare certezze a un gruppo in questo momento smarrito.