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Immobile-show, dominio Lazio a Salerno: 0-2 all'intervallo ma c'è l'allarme Pedro
Non c'è storia all'Arechi, con la Lazio che mette in cassaforte la partita dopo 10 minuti: biancocelesti avanti di due reti all'intervallo.
LE SCELTE DEI TECNICI - Salernitana a dir poco decimata, ci contano ben 13 assenti e la formazione non solo è obbligata, ma porta il tecnico Stefano Colantuono a dover attingere dalla Primavera: esordio in Serie A per il moldavo Andrei Motoc, mediano di 19 anni che per l'occasione viene arretrato a centrale di difesa. Sarri cambia qualche uomo nel suo 4-3-3: l'assenza di Acerbi porta all'inserimento di Patric al centro della difesa al fianco di Luiz Felipe. Indisponibile Basic, ecco Luis Alberto dal 1'. Panchina per Felipe Anderson con Zaccagni titolare.
DOPPIO IMMOBILE IN 10' - Partita speciale per Danilo Iervolino, nuovo proprietario e presidente della squadra: "Non avrei voluto una prima così" dice nel pre-gara in riferimento alle restrizioni di pubblico e ai tantissimi assenti in squadra. E come dargli torto: Salernitana già inferiore alla Lazio tecnicamente in condizioni normali, figurarsi con una squadra di emergenza. Al 7' i biancocelesti la sbloccano e bastano tre tocchi: lancio lungo di Luis Alberto, tacco al volo di Milinkovic-Savic a smarcare Immobile, sinistro rasoterra e gol. Al 10' il centravanti concede il bis, raccogliendo un traversone basso dalla destra di Pedro e depositando in rete.
CATALDI, GIALLO CHE PESA. ALLARME PEDRO - Prima frazione che è a senso unico, basti vedere la statistica relativa il possesso palla: 24% Salernitana, 76% Lazio. Immobile di testa sfiora la tripletta, trovando la traversa e poi la linea. Qualche nota negativa però c'è: Cataldi in un intervento deciso a centrocampo rimedia il giallo, era diffidato e salterà l'Atalanta. Pedro accusa un problema fisico, si tocca il polpaccio e chiede il cambio: al suo posto Felipe Anderson.
LE SCELTE DEI TECNICI - Salernitana a dir poco decimata, ci contano ben 13 assenti e la formazione non solo è obbligata, ma porta il tecnico Stefano Colantuono a dover attingere dalla Primavera: esordio in Serie A per il moldavo Andrei Motoc, mediano di 19 anni che per l'occasione viene arretrato a centrale di difesa. Sarri cambia qualche uomo nel suo 4-3-3: l'assenza di Acerbi porta all'inserimento di Patric al centro della difesa al fianco di Luiz Felipe. Indisponibile Basic, ecco Luis Alberto dal 1'. Panchina per Felipe Anderson con Zaccagni titolare.
DOPPIO IMMOBILE IN 10' - Partita speciale per Danilo Iervolino, nuovo proprietario e presidente della squadra: "Non avrei voluto una prima così" dice nel pre-gara in riferimento alle restrizioni di pubblico e ai tantissimi assenti in squadra. E come dargli torto: Salernitana già inferiore alla Lazio tecnicamente in condizioni normali, figurarsi con una squadra di emergenza. Al 7' i biancocelesti la sbloccano e bastano tre tocchi: lancio lungo di Luis Alberto, tacco al volo di Milinkovic-Savic a smarcare Immobile, sinistro rasoterra e gol. Al 10' il centravanti concede il bis, raccogliendo un traversone basso dalla destra di Pedro e depositando in rete.
CATALDI, GIALLO CHE PESA. ALLARME PEDRO - Prima frazione che è a senso unico, basti vedere la statistica relativa il possesso palla: 24% Salernitana, 76% Lazio. Immobile di testa sfiora la tripletta, trovando la traversa e poi la linea. Qualche nota negativa però c'è: Cataldi in un intervento deciso a centrocampo rimedia il giallo, era diffidato e salterà l'Atalanta. Pedro accusa un problema fisico, si tocca il polpaccio e chiede il cambio: al suo posto Felipe Anderson.
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