Lione, Bosz sulla cessione di Shaqiri: "Giocava da ala ma non era un lavoro che poteva fare"
Intervenuto in conferenza stampa, il tecnico del Lione, Peter Bosz, ha così commentato l'addio dopo soli sei mesi di Xherdan Shaqiri. Il tecnico olandese ha ammesso che sullo svizzero al momento dell'acquisto è stato fatto un errore di valutazione: "Abbiamo usato Shaq a destra all'inizio, giocando ad ampi spazi sia per attaccare che per difendere, ma penso che non possa farlo. Lui è un numero 10 che deve giocare tra le linee e posso anche dire che fosse il migliore della rosa come trequartista, vista la sua tecnica superba e la visione di gioco nei piccoli spazi. Ma ci sono tanti giocatori in quella posizione: Aouar, Paqueta, ora Faivre, Shaq...". Tuttavia Bosz è stato uno degli sponsor per il suo arrivo in estate all'OL: "Lo volevo, assolutamente. E a Liverpool aveva giocato ala destra, ma in una squadra estremamente offensiva, molto alta, schierata praticamente nell'area avversaria.
E lì le sue qualità vengono esaltate. Purtroppo noi non siamo così forti. Le sue qualità ci sono e noi pensavamo di giocare diversamente". Nella giornata di ieri Shaqiri si è trasferito al Chicago Fire, in MLS, per 7 milioni di euro. Di fatto l'OL, nonostante sei mesi non all'altezza delle aspettative, non ci ha perso economicamente considerando che la spesa fatta in estate è stata di 6 milioni, bonus esclusi.