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L'Italdonne pareggia: Berga-Gol, Bonansea e Simonetti le top. Vilhjalmsdottir illude l'Islanda

L'Italdonne pareggia: Berga-Gol, Bonansea e Simonetti le top. Vilhjalmsdottir illude l'IslandaTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
venerdì 15 luglio 2022, 08:30Calcio femminile
di Tommaso Maschio

Un grande spavento subito, con l'attaccante Vilhjalmsdottir che illude l'Islanda dopo una manciata di minuti, e poi un'Italia che cresce col passare dei minuti e ritrova pian piano quel carattere e quel coraggio che l'hanno sempre contraddistinta negli ultimi anni riuscendo a conquistare un pari prezioso per tenere vive le speranze di passaggio del turno, con anche una vittoria sfiorata in un paio d'occasioni che alla fine lascia un pizzico di rammarico per vivere meglio l'ultima giornata. Una vittoria che porta certamente la firma di Valentina Bergamaschi, autrice del gol del pari, ma anche quelle di una Flaminia Simonetti che domina a centrocampo a dispetto della stazza inferiore alle avversarie e di quella Barbara Bonansea che all'esordio era la brutta copia di quella vista nella ripresa di ieri pomeriggio. Queste le pagelle del match:

ITALIA
Giuliani 6 - Sul gol non può nulla, ma per il resto si dimostra più sicura rispetto all’esordio. Sicura nelle uscite alte, e contro le islandesi non è semplice, come in quelle basse, ma qualche brivido coi piedi. Per il resto non viene praticamente mai chiamata in causa.

Di Guglielmo 6 - Gara ordinata e attenta in difesa, dove dal suo lato l’Islanda aggredisce poco. Questo le permette di salire spesso a dar manforte a Bergamaschi e creare superiorità sulla corsia anche se non sempre viene sfruttata. Buon esordio dal primo minuto per una calciatrice che tre anni fa guardava le attuali compagne dalla tribuna come tifosa.

Gama 5,5 - Ancora una volta è protagonista di una sbavatura in avvio che costa carissima alla formazione azzurra e porta al vantaggio avversario. Poi cerca di rifarsi anche in fase di impostazione, ma non garantisce la solita sicurezza. Per lei finora Europeo piuttosto opaco. dal 58° Bartoli 6 - Si piazza in mezzo e ringhia sulle avversarie cercando sempre di giocare d’anticipo e riuscendo spesso ad avere la meglio contro avversarie più forti fisicamente.

Linari 6 - Qualche sbavatura la commette. Sia in occasione del gol, sia nel corso della gara, ma in questi casi riesce sempre a rimediare ed evitare guai maggiori alla retroguardia e soprattutto a Giuliani. Anche lei si mostra meno sicura del solito.

Boattin 5,5 - Ancora una gara imperfetta, con qualche sbavatura e lettura sbagliata sui palloni lunghi che l’Islanda cerca per mettere in moto la scattante Jonsdottir che le crea qualche grattacapo di troppo e la costringe spesso a inseguire.

Bergamaschi 6,5 - Parte da esterna di centrocampo, cerca sempre il fondo per mettere palloni in mezzo per le compagne e allargare le maglie della difesa avversaria. E ovviamente non dimentica di tagliare in mezzo quando serve per andare al tiro, come in occasione della rete che tiene viva la speranza delle azzurre.

Simonetti 7 - La più piccola, fisicamente, in mezzo al campo. Ma giganteggia di fronte alle islandesi mostrando che le buone cose mostrate contro la Francia non erano un caso. Motorino inesauribile di centrocampo, praticamente sempre prima sulle seconde palle, lotta e combatte con grinta e caparbietà. Le manca davvero solo il gol a cui va però davvero vicina.

Rosucci 6 - Si piazza in mezzo e gestisce con intelligenza il pallone. Non si vede moltissimo, ma si fa sentire in mezzo al campo dando ordine alla manovra senza disdegnare la fase di interdizione.

Caruso 6 - Laterale atipico con il compito di tagliare in mezzo per sfruttare i filtranti delle compagne e farsi sentire in fase offensiva. La gamba ci sarebbe anche, ma meno la precisione e la freddezza necessarie per pungere a ridosso dell’area avversaria. dal 45° Bonansea 6,5 - Cambia il volto della gara con un ingresso dirompente. Vuole riscattarsi dopo l’esordio sottotono e fa di tutto per mettersi in mostra. Fornisce l’assist per il pari di Bergamaschi, colpisce un palo e guida praticamente tutte le azioni offensive delle azzurre. Giocatrice ritrovata.

Piemonte 6 - Tanta grinta e tanto fisico per battagliare contro le difesa islandese. Cerca di giocare per la squadra facendo alzare il baricentro con il gioco di sponda e difendendo palla. Dentro l’area però ha pochi palloni giocabili e non riesce a rendersi realmente pericolosa. dal 51° Girelli 5,5 - Gioca a tutto campo, arretra a cercare palla per innescare le compagne, fa la boa davanti, ma continua a non incidere e apparire un po' lenta e macchinosa quando serve accelerare. Non ha grandi occasioni per mettersi in mostra negli ultimi venti metri.

Giacinti 5,5 - Si muove tanto, su tutto il fronte offensivo cercando gli spazi giusti per affondare il colpo, ma con poca fortuna. Non viene neanche servita in maniera ottimale, ma fatica a pungere negli ultimi 20 metri. Dall’84° Sabatino Sv - Entra con la solita grinta e prova a far male, ma ha poco tempo e poche occasioni per riuscirci.

Bertolini 6 - Stravolge la formazione iniziale per dare un segnale alla squadra, ma non viene ripagata vista un’altra partenza horror. La squadra però appare più in fiducia rispetto al passato e i cambi nella ripresa, specialmente Bonansea, funzionano con la squadra che alla fine si rammarica per non aver vinto la partita.

ISLANDA (a cura di Matteo Vana)
Sigurdardottir 6,5 – Due parate nel primo tempo e un paio di uscite ad infondere sicurezza, nella ripresa, nonostante un paio di buoni interventi, però deve capitolare sulla botta da distanza ravvicinata di Bergamaschi che non le lascia scampo.

E. Vidarsdottir 5,5 – Nel primo tempo l’Italia non sfrutta quasi mai la sua fascia e lei è libera di spingere. Nella ripresa, però, va un po’ in affanno sulle iniziative azzurre.

Viggosdottir 6 - Precisa e puntuale negli anticipi, ingaggia il corpo a corpo con Piemonte e Giacinti uscendone quasi sempre vincitrice. Nella ripresa, però, va in affanno quando l’Italia aumenta i giri del motore

G. Arnadottir 6 – Contrasta e difende senza arretrare di un centimetro, una prestazione a tutto tondo la sua passata a fare a sportellate con chiunque passi dalle sue parti.

Gisladottir 5,5 – Dal suo lato c’è Bergamaschi che la costringe, soprattutto nella ripresa, a rimanere bassa. Soffre la spinta avversaria lasciando spazi nei quali le avversarie si infilano senza pietà.

G. Jonsdottir 6 – Una partita sufficiente la sua, passata a rincorrere le avversarie e a cercare di farsi vedere anche in zona gol, senza grande fortuna. Dal 57’ Jóhannsdóttir 5,5 – entra nel periodo peggiore per le sue, quando l’Italia attacca a testa a bassa rendendo complicato il suo compito. Si divora, però, il gol che poteva valere il colpo del K.O.

Brynjarsdottir 5,5 – Geometrie e filtro in mediana per lei, ma soffre l’aggressività di Rosucci e Simonetti finendo per perdere qualche pallone di troppo.

Gunnarsdottir 5,5 – Cerca di far valere la propria esperienza in mediana, ma non riesce mai a trovare lo spunto giusto per incidere sul match. Dal 77’ Gudmundsdottir sv.

S. Jonsdottir 6,5 – Le sue rimesse laterali sono un pericolo costante e proprio da una di queste nasce il vantaggio islandese. Una costante spina nel fianco della difesa azzurra

Thorvalsdottir 5 – Tanto movimento ma pochissimi palloni toccati nel primo tempo. Una partita sotto i propri standard quella della centravanti islandese che lascia il campo ad inizio ripresa. tocca pochi palloni nel primo tempo. Dal 58’ Albertsdottir 5,5 – Anche per lei pochissime occasioni che la costringe a un asfissiante pressing senza riuscire a mettersi mai in mostra.

Vilhjalmsdottir 7 – Ha il grande merito di aprire le marcature con un gran destro che si insacca sotto il sette. Non solo il gol, per lei, ma una presenza costante nella maggior parte delle azioni offensive delle islandesi. Dal 87’ Magnusdottir sv

All. Hallodorsson 6 – L'approccio è quello giusto tanto che le sue ragazze trovano il gol dopo appena 3 minuti con il pezzo forte della casa. Con il passare dei minuti, però, arretrano troppo lasciando campo alle azzurre finendo con il fiatone.

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