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Andrea Agnelli rilancia il modello svizzero: ecco come può cambiare la Champions League
Il discorso inaugurale della 25^ Assemblea Generale dell’ECA di Andrea Agnelli ha dato lo spunto per tornare a parlare del modello e della struttura della Champions League. Nel suo intervento il presidente della Juventus ha posto al centro del futuro del mondo del calcio il possibile ingresso dei fondi d’investimento o di grandi capitali finanziari, così come l’importanza e le esigenze dei tifosi. E proprio in questo contesto, Agnelli si è rifatto all’idea lanciata da Edwin Van der Sar dell’Ajax che porta al cosiddetto modello svizzero.
Durante l’Assemblea di ieri il format è stato presentato ai club europei, con la denominazione che deriva appunto dal campionato elvetico. In soldoni, le partecipanti passerebbero da 32 a 36 e verrebbe prevista la cancellazione della fase a gironi per iniziare subito con una sorta di maxi classifica. Le 36 però non dovranno affrontare tutte le altre avversarie, bensì 10 squadre (fra le 36) sorteggiate prima dell’inizio della competizione. Le migliori 8 di questa “classifica” passerebbero alla fase a eliminazione direttamente, mentre le squadre posizionatesi fra la 9^ e la 24^ posizione darebbero vita a dei playoff per l’individuazione delle ulteriori 8 che accederebbero agli ottavi, giocati con formula “classica”. Una formula rivoluzionaria che aumenterebbe il numero di partite giocate dai vari club a livello europeo e che, proprio per questo, potrebbe portare ad una riduzione delle sfide nazionali.
I prossimi step, in tal senso, sono il 20 aprile col congresso della UEFA e l’eventuale ratifica da parte del Comitato Esecutivo.
Durante l’Assemblea di ieri il format è stato presentato ai club europei, con la denominazione che deriva appunto dal campionato elvetico. In soldoni, le partecipanti passerebbero da 32 a 36 e verrebbe prevista la cancellazione della fase a gironi per iniziare subito con una sorta di maxi classifica. Le 36 però non dovranno affrontare tutte le altre avversarie, bensì 10 squadre (fra le 36) sorteggiate prima dell’inizio della competizione. Le migliori 8 di questa “classifica” passerebbero alla fase a eliminazione direttamente, mentre le squadre posizionatesi fra la 9^ e la 24^ posizione darebbero vita a dei playoff per l’individuazione delle ulteriori 8 che accederebbero agli ottavi, giocati con formula “classica”. Una formula rivoluzionaria che aumenterebbe il numero di partite giocate dai vari club a livello europeo e che, proprio per questo, potrebbe portare ad una riduzione delle sfide nazionali.
I prossimi step, in tal senso, sono il 20 aprile col congresso della UEFA e l’eventuale ratifica da parte del Comitato Esecutivo.
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