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Juve: ecco il primo desiderio di Sarri. Inter: il “no” di Icardi, la telefonata con il club, lo scambio con Dybala e… due decisioni in netto contrasto. Milan: i rossoneri vogliono Massara, ma devono fare in fretta. Napoli: una furbata di ADL

Juve: ecco il primo desiderio di Sarri. Inter: il “no” di Icardi, la telefonata con il club, lo scambio con Dybala e… due decisioni in netto contrasto. Milan: i rossoneri vogliono Massara, ma devono fare in fretta. Napoli: una furbata di ADLTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
martedì 11 giugno 2019, 16:41Editoriale
di Fabrizio Biasin

Buongiorno e buonasera. Siamo all’11 giugno e c’è già in giro Mister X: “…il tal club punta anche a un Mister X…”. Porca miseria, a giugno Mister X. Una volta veniva buono da metà luglio in avanti: non ci sono più i mercati di una volta. Per fortuna ci sono i Mondiali di calcio femminile. Ma non vanno bene neanche quelli: se dici che il calcio femminile ti attizza, ti danno del retorico. Se dici che è molto diverso da quello maschile, ti danno del sessista. Se dici che alla Juve arriva Sarri, sei un nemico della Juventus. Se dici che arriva Guardiola, allora sei un cazzaro. Se dici che l’Inter prende Barella, ti dicono “non è un top player!”. Se dici Conte è una bella scelta, “sì ma è troppo juventino”. Se dici che Giampaolo è bravo, “perché allora non te lo prendi te?”. Se dici che Nadal è forte, “Federer è un’altra cosa”. Se dici Federer è il migliore, “sì ma Nadal sul rosso…”. Se dici che Vettel ha fatto una mezza minchiata, “sei contro la Ferrari!”. Se dici povero Vettel, “sembra che guidi col foglio rosa”.

Non va bene niente e son tutti arrabbiati. E allora procediamo per pensierini. Dieci. Rapidi.

1) L’Italia non ha fatto nulla, è inserita in un girone semplice, non c’è niente da festeggiare ma… Mancini è stato bravo. Chi scrive era scettico e quindi tocca fare ammenda: il Mancio sta facendo davvero un bel lavoro. Per dire, ci si diverte a vedere giocare gli azzurri: non accadeva da… una vita.
2) Diciamo sempre che il calcio italiano è una schifezza. Spesso è vero. A volte, invece, capitano belle cose: il Sassuolo ha inaugurato il Mapei Football Center, davvero bellissimo.
3) Il Milan ha incassato il “no” per Tare. Non è un bel segnale. Cioè, gran bella mossa puntare su Maldini e Boban, ma il ds ora è fondamentale, soprattutto per affrontare il prossimo futuro. Arriva la fase delle plusvalenze da fare a tutti i costi e dei colpi di mercato da non sbagliare. Il prediletto ora pare essere Massara, allievo di Sabatini. Può essere una scelta intelligente, ma va fatta in fretta, anzi, subito: il ds serve ora, a settembre può andare pure in ferie.
4) A proposito di Sabatini, il buon Walter riparte da Bologna: fumata bianca.
5) Barella è sempre più vicino all’Inter, l’incastro con il Cagliari non è ancora definito ma è solo questione di tempo. Gran bel colpo, anche a certe cifre.
6) De Laurentiis dice “L’Inter vorrebbe smantellarmi il Napoli”. Pare un’astuta mossa strategica. Gli addetti ai lavori sanno che è impossibile o quasi portar via giocatori al Napoli o imbastire trattative: fuggì Higuain, ma solo grazie alla clausola. L’importante è che a settembre De Laurentiis non dica “non ho fatto un gran mercato? Ho trattenuto i nostri! È già molto!”. Sarebbe un filo stucchevole.
7) Tare, Inzaghi, Milinkovic: è più facile portar via l’anello a Gollum che un tesserato a Lotito.
8) Commisso è arrivato a Firenze e molti si son messi a ridere. A noi sembra tutto tranne che pirla.
9) Alla Juve arriva Sarri. Tra gli altri vuole Icardi. Ma di questo parliamo qua sotto.
10) Solo per i più audaci: Irina Shayk è tornata single.

Ecco, il caso-Icardi. Il caso-Icardi è una faccenda che ha già stressato l’anima a tutti ma che, a sensazione, è destinata a durare a lungo. Vi diciamo alcune cose, anche in questo caso in 10 comodi passi (da Esquire.it).

1) L’Inter ha deciso di vendere il giocatore per finanziare il mercato e “bonificare” l’ambiente. Difficilmente ci saranno ripensamenti, lo vuole fare a tutti i costi. È un’opzione che aveva in mente anche l’estate scorsa e che oggi è diventata comandamento: a meno di sorprese non ci sarà spazio per Icardi nel gruppo che farà capo ad Antonio Conte.
2) Inter e Juve hanno in mente quello che potremmo definire “lo scambio del secolo”: Icardi a Torino, Dybala alla Juve. I bianconeri hanno più volte contattato l’entourage dell’ex capitano nerazzurro, Marotta ha un rapporto eccellente con il numero 10 dei campioni d’Italia.
3) Conte non ha ancora parlato con Icardi, ma non sembra particolarmente interessato a farlo. L’allenatore ha in mente un’Inter che non prescinda da un attaccante con le caratteristiche dell’argentino e, in più, non vuole che all’interno del gruppo ci sia spazio per alcun tipo di distrazione: già è difficile combattere con gli avversari, figuriamoci in presenza di rotture di balle di altro genere.
4) Per lo stesso motivo sono a serio rischio anche Perisic e Nainggolan: se arriveranno offerte gradite al club (al momento mancano), i due giocatori saranno invitati ad accettarle.
5) La società ha recentemente contattato Wanda Nara e ha spiegato che per il bene di tutti (questioni economiche da una parte, ambientali dall’altra) è meglio che il ragazzo accetti un futuro “altrove”; il giocatore dal canto suo ha ribadito la ferma volontà di restare in nerazzurro e intende mettersi a disposizione del tecnico.
6) Il giocatore, anche nel recente passato, è stato contattato da Juventus, Napoli e Atletico Madrid: in tutti i casi ha ringraziato per l’interessamento ma ha comunicato di non voler lasciare Milano, soprattutto con la nomea del “traditore”.
7) A proposito del “declassamento” da capitano di 5 mesi fa, c’è chi parla di una rivoluzione caldeggiata dallo spogliatoio, chi di reazione di club e tecnico al comportamento mediatico della moglie/agente Wanda. Per Icardi, invece, la spiegazione è una sola: il club aveva già deciso di venderlo (fin dalla scorsa estate) e ha trovato un modo “poco ortodosso” per far digerire la cessione alla piazza (il gradimento dei tifosi nei confronti del numero 9 è legittimamente ai minimi storici). La verità, ovviamente, la conoscono solo i diretti interessati e, forse, neanche loro.
8) Icardi ha certamente toppato la “gestione della crisi” e poco conta se il giorno del declassamento gli fecero intendere che a giugno sarebbe stato ceduto: rinunciare alla convocazione è stato un errore strategico clamoroso.
9) Difficilmente si troverà una soluzione nel breve periodo: il giocatore è partito per le vacanze e intende presentarsi il giorno del raduno, anche da “ultimo del gruppo”.
10) Se sei mesi fa qualcuno ci avesse detto “tra Icardi e Inter finirà in questo modo” lo avremmo preso per pazzo.

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