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Juve: l'ora di Dzeko e... l'esame di Suarez. Inter: habemus Vidal. Milan: la più bella notizia è fuori dal campo. Roma: colpo Kumbulla!

Juve: l'ora di Dzeko e... l'esame di Suarez. Inter: habemus Vidal. Milan: la più bella notizia è fuori dal campo. Roma: colpo Kumbulla!TUTTO mercato WEB
© foto di Alessio Alaimo
martedì 15 settembre 2020, 00:00Editoriale
di Fabrizio Biasin

Vidal sta arrivando. Anzi, è già tra noi. Ieri erano tutti impegnati con gli agenti di Lautaro. E allora è andato via. Ma oggi torna. Anzi, è già qui. L'Inter pagherà al Barcellona 500 mila euro per il disturbo e farà firmare un sontuoso biennale al cileno.

Vidal sta arrivando, è arrivato, arriverà, arrivò, ed è la prova provata che ‘sto mercato stiamo provando a tenerlo su con le parole e i “decisive le prossime 24/48 ore” ma di ciccia… ce n’è poca.

Il grano è finito, amici cari. Questa cosa, tra l’altro, per noi osservatori può essere addirittura un vantaggio. Se sentite/leggete cose come “La Minchiese ha offerto 30 milioni per Bazzamarra” potete star certi che si tratti di una boiata. In questa sessione di mercato nessuno spenderà 30 o più milioni per un giocatore, a meno che non li abbia recuperati da una cessione. Ma nessuno può comprare prima di vendere e, quindi, siamo al discorso di settimana scorsa, quello che – per intenderci - possiamo riassumere con l’espressione “sono cazzi”. Per qualcuno di più, per qualcuno di meno.

In questa sessione di mercato – fonte transfermarkt, mica Biasin – solo sei club in tutto il mondo hanno un disavanzo cessioni/acquisti superiore a 50 milioni: Chelsea (-149), Benfica (-78), Atletico Madrid (-70), Leeds (-68), Tottenham (-52), Psg (-52). Tutti gli altri contano i centesimi e vogliono vendere, vendere e ancora vendere.

Ecco perché ragionare sulla cessione di Lautaro Martinez o di giocatori del suo valore ha pochissimo senso: se il cartellino di Tizio “vale”, allora Tizio difficilmente potrà essere acquistato. Molto più facile che si vada sui cari vecchi “parametri zero” – cosa che sta accadendo -, sugli scambi – cosa che accadrà negli ultimi 15 giorni di mercato - e per il resto... buonanotte ai suonatori.

“Tutto chiaro?”.
“Sì! Senti ma…”.
“Dimmi caro”.
“Quando arrivano Morata, Messi, Kante, Chiesa e la signora Coviddi?”.

Ecco, finirà così anche questa volta.
Ci sono questioni laterali innescate dalle attuali non-cessioni: 1) La questione “adeguamenti contrattuali”. 2) La questione "rivalutazione dei giocatori che già sono in rosa".

1) Molti osservatori dicono: “Se la tal squadra valuta il tal giocatore 100 milioni e gli impedisce di andare altrove, allora è tenuta ad adeguargli l’ingaggio”. E chi cazzo l’ha detto? Cioè, i giocatori che un giorno sì e quell’altro pure minacciano i club di andarsene a zero, devono pure avere il diritto di rivedere al rialzo i loro contratti pluriennali dopo – che ne so – 20 partite giocate bene? Ma cos’è, una barzelletta?

2) Se comprare non si può, è giusto riuscire a far fruttare quel che c’è. Giusto – per dire - che Conte voglia lavorare con “i Kante”, ma nella peggiore delle ipotesi proverà a far funzionare Brozovic che – diciamolo - proprio l’ultimo dei fessi non è (decisamente tra i migliori in Francia-Croazia, giocata proprio contro il centrocampista del Chelsea).

Questo discorso vale per tutti gli altri allenatori, persino per Pirlo che, però, un motivo per reclamare ce l’ha. Quando il tecnico della Juve dice “Mi serve un attaccante” non lo fa in quanto “incontentabile”, ma perché effettivamente i bianconeri al momento sono senza bomber. Intendiamoci, Ronaldo vale per tre, ma non è un “nove”. Dybala pure. Il paradosso è che una delle squadre più forti al mondo si ritrova da un paio di stagioni a cercare un centravanti. Un anno fa venne bloccata dal “non mi muovo” di Higuain, ora deve fare il possibile per chiudere con uno tra Suarez o Dzeko. Per il primo le possibilità esistono eccome e il problema non sembra tanto essere l’esamone di italiano, al limite la buonuscita col Barcellona.
La sensazione è che la questione si possa sbloccare sulla scia della solita questione: costo basso del cartellino = affare fattibile. Poi certo, c’è da incastrare l’ingaggio, ma con un Higuain in meno il margine per operare c’è (ma non parliamo di abbassare il monte ingaggi, quella è un’operazione parecchio complicata al momento).

Poi, certo, c'è da capire cosa sta accadendo con Dzeko, che poi è l'opzione prediletta di mister Pirlo. La Roma si avvicina a Milik (25 milioncini da dare un po' per volta) e, allora, è possibile che alla fine la Juve punti sul capitano giallorosso per 15 milioni (e ricco ingaggio). Per chiudere il triangolo manca solo l'ok del polacco...

A Roma di sicuro non sono felici di perdere il loro capitano, ma si consolano con Kumbulla: il difensore che tanto bene ha fatto a Verona e piaceva a Lazio e Inter (tra le altre), è praticamente un nuovo acquisto dei giallorossi. Bel colpo.

E poi c’è il Milan che, giovedì in Europa League, darà il via a questa straordinaria stagione di calcio giocato. Oh, occhio agli irlandesi. Lo Shamrock Rovers guida il suo campionato con 9 vittorie, 2 pareggi e 0 sconfitte (+ 8 sulla seconda), non è certamente all’altezza dei rossoneri ma ha fisiologicamente una condizione migliore, gioca in casa ecc ecc. Morale: ha ragione Maldini, tocca stare attenti.

Ecco, Maldini. Dopo un anno, definiamolo, di rodaggio (non tanto per colpa sua), il buon Paolo ha preso in mano il timone. E si vede. I sorrisi abbondano, le buone idee anche: sembra tornato un pizzico del vecchio Milan scomparso negli ultimi anni. Beh, sì, certo, molto lo sta facendo anche quel tizio là, quello che inizia per Zeta.

Cose a caso per chiudere e far credere di sapere qualcosa:
- Biglia va a giocare in Turchia al Fatih Karagümrük. Fa piacere.
- Cesar Falletti passa dal Bologna alla Ternana. Buon per lui.
- Il Genoa ha preso Caso dall’Arezzo. Un attaccante. Pensa te.
- Lo Spezia sta comprando giocatori a chili. L’ultimo Ardian Ismajli, difensore. Compratelo al Fantacalcio (consiglio completamente a Caso. Non l’attaccante del Genoa).
- Padelli ha rinnovato un’altra stagione con l’Inter. Non sarà facile raccogliere l’eredità di Berni.
- Cavani dopo essersi proposto a chiunque, tenta pure con il Barcellona. È come quello che in discoteca ci prova con tutte e dopo una serie clamorosa di 2 di picche, a fine serata, tenta il colpaccio con la cubista. Che garra charrua ha questo qua!

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