L'Empoli ha dimostrato di essere una società seria. Con la Salernitana l'ennesima prova

"Abbiamo dimostrato serietà". Aurelio Andreazzoli ha rimarcato più volte questo concetto nelle varie conferenze stampa a cui ha partecipato nel post Empoli-Salernitana. Una risposta sibillina rivolta a tutti coloro che temevano un Empoli scarico, già in vacanza. Con il loro atteggiamento in campo, gli azzurri hanno messo a tacere ogni critica potenziale, anche da parte delle altre concorrenti alla salvezza. Hanno fatto la loro partita, dimostrando di avere ancora qualcosa da dire in questo campionato. Contro una Salernitana arrembante, sospinta da un pubblico caloroso, l'Empoli non si è tirato indietro e ha provato a portare a casa una vittoria che avrebbe significato raggiungere i quaranta punti in classifica, obiettivo dichiarato dopo aver agguantato la salvezza.

L'Empoli è una società seria. E lo ha dimostrato anche questa stagione. Da molti veniva considerata una retrocessa sicura, invece con le idee e con il gioco ha pian piano fatto ricredere tutti i critici. Il Presidente Corsi ha vinto la sua ennesima sfida, riuscendo non solo a raggiungere con tre giornate di anticipo la salvezza, ma valorizzando tutta la rosa messa a disposizione di Andreazzoli. Grossi meriti dell'allenatore massese, che è riuscito a plasmare un gruppo formato da tanti giovani ed esordienti. Ma anche la società è stata lungimirante e attenta e ha saputo voltare subito pagina dopo la delusione per aver perso Dionisi.

Tra i calciatori maggiormente valorizzati c'è Guglielmo Vicario. Il portiere friulano, in prestito dal Cagliari, è ormai una certezza del campionato. Anche contro la Salernitana ha compiuto grandissimi interventi, rivelandosi decisivo per l'1-1 finale. A proposito di serietà, Andreazzoli ha speso parole importanti per lui, che vanno al di là dell'aspetto puramente tecnico. Il mister empolese ne ha tessuto le lodi morali. Vicario è stato bravo a fare una cosa, soprattutto: apprendere. Non si è lasciato sconfortare dal debutto quasi disastroso contro la Lazio, si è rimboccato le maniche e ha saputo ripartire dai propri errori. La dote forse migliore per un calciatore che vuole spiccare il volo.