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tmw / empoli / Serie A
Andreazzoli riparte dalle certezze sue... e di Iachini: una vittoria a metàTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
domenica 17 marzo 2019, 17:50Serie A
di Michele Pavese

Andreazzoli riparte dalle certezze sue... e di Iachini: una vittoria a metà

Tornare sulla panchina dell'Empoli sarà stata pure una scelta "di cuore", come ha detto ieri nella conferenza stampa della vigilia. Ma Aurelio Andreazzoli conosceva bene il rischio che avrebbe corso nel riprendere una squadra rivoluzionata dalla parentesi di Beppe Iachini, nel modulo più che negli uomini. Il tecnico di Massa ha accettato la sfida, rinunciando subito al suo 4-3-1-2, sistema di gioco che ha fatto le fortune della formazione toscana nella scorsa stagione e che era stato messo in soffitta da Iachini, fedele al suo 3-5-2. Modulo che Andreazzoli ha deciso però di mantenere, per non sconvolgere nuovamente gli equilibri della squadra in quella che era una sfida importante, forse fondamentale per continuare a inseguire il sogno della permanenza in Serie A. Anche perché il Bologna, rivitalizzato dalla cura Mihajlovic, corre veloce e ieri aveva scavalcato l'Empoli vincendo a Torino. Il successo contro il Frosinone è quindi da dividere a metà tra i due allenatori.

C'è tanto di Andreazzoli nel primo tempo: geometrie, fraseggio, scambi nello stretto; nella ripresa, invece, è emersa la grinta e la capacità di soffrire di Silvestre e soci, che hanno resistito al ritorno degli avversari, conquistando tre punti che permettono di superare nuovamente i felsinei e di estromettere quasi definitivamente i ciociari dalla corsa alla salvezza.

Merito soprattutto del solito Ciccio Caputo, che ha trovato in Farias un'ottima spalla: il brasiliano inventa (e qualche volta spreca), il capitano segna. Come Pajac, che ha ripagato la fiducia del mister con il primo gol nella massima categoria, alla prima presenza da titolare. Dopo quattro turni si è rivisto dal 1' anche Traore, che era finito un po' ai margini a causa di alcune prestazioni negative. L'ivoriano a luglio si trasferirà nella vicina Firenze ma è un valore aggiunto nella rosa empolese, un elemento di qualità e quantità a cui non si può rinunciare in un momento così delicato. Nonostante i due cambi in panchina, l'Empoli è ancora lì, in piena bagarre.