Empoli, un punticino che smuove la classifica ma non la scuote
A tre giornate dalla fine l'Empoli rimane padrone del proprio destino. Forse è questo l'aspetto più positivo del punto casalingo ottenuto contro il Frosinone, che ha la bontà di smuovere la classifica e di tenere compatto il gruppetto di coda. Il rovescio della medaglia è che gli azzurri dovranno fare i conti con tre turni avversari, a partire dalla difficile trasferta dell'Olimpico contro la Lazio. Poi faranno visita a un'Udinese invischiata nella lotta-salvezza e ospiteranno la Roma al Castellani, nell'ultima giornata del 20 maggio.
Tutto sommato, se guardiamo a ciò che è accaduto in campo, il pareggio è giusto. Le emozioni sono state poche e ha prevalso la paura di non perdere. Nella prima frazione meglio il Frosinone, abile a inserirsi negli spazi lasciati vuoti dai difensori toscani che si allargavano per rimanere in marcatura. Nel secondo tempo Nicola ha ridisegnato l'Empoli: il passaggio al 3-5-2 classico, senza trequartisti, ha avuto il pregio di compattare il centrocampo e infatti il Frosinone ha avuto sempre meno occasioni.
Sul piano fisico la difesa ha retto bene l'urto nonostante il forcing e la freschezza del Frosinone. Ma è mancato qualcosa - ed è ormai una costante in questo campionato - in attacco, dove Cambiaghi e Niang hanno offerto una prova insufficiente. L'Empoli non è certamente una squadra dalla quale ci aspettiamo goleade, ma l'impressione fondata è che il destino passi dagli eventuali miglioramenti in fase offensiva. Nelle ultime tre giornate dovranno arrivare gol pesanti, altrimenti sarà veramente dura.