L'ATTACCO LA MIGLIOR DIFESA

Tra i problemi emersi a Napoli, soprattutto nel secondo tempo, si è visto un tridente spuntato, stanco, spesso stoppato dalla difesa partenopea. Con Eysseric che nella ripresa ha rallentato il buon ritmo del primo tempo, e con Chiesa unico elemento in grado di accendersi e creare pericolo. Certo, in un paio di circostanze il numero 25 ha forse peccato di egoismo, o di precisione come nel caso del tocco per Benassi non efficace, ma rivedendo la seconda frazione di gioco è evidente come la sua spinta non si sia mai esaurita. 

E allora qualcosa potrebbe cambiare già a Genova almeno per uno dei tre interpreti, tanto più considerando che Simeone sarà chiamato a rappresentare ancora il riferimento offensivo. Il pensiero va ovviamente alla coppia di alternative che Pioli aveva in panchina a Napoli, Pjaca e Mirallas, e che nelle ultime settimane hanno avuto tempo e modo per crescere di condizione fisica. 

Il croato con 70 e passa minuti in nazionale, il belga con due settimane di allenamenti al centro sportivo che hanno comunque fornito buone sensazioni. Sarà probabilmente in questo reparto che la Fiorentina cambierà qualcosa, cercando un'impostazione offensiva diversa e vie di gioco meno prevedibili rispetto a quelle viste al San Paolo. Contro un'accoppiata come quella composta da Quagliarella e Defrel (6 gol in due) la miglior difesa potrebbe essere semplicemente un attacco più cattivo.