Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / fiorentina / Notizie di FV
MANCINI, Rimpianto viola passato per lotte legaliTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 22 aprile 2019, 15:00Notizie di FV
di Dimitri Conti
per Firenzeviola.it

MANCINI, Rimpianto viola passato per lotte legali

Il nome di Gianluca Mancini, se pronunciato all'orecchio di un tifoso della Fiorentina, potrebbe lasciare con sé in dote discreti rimpianti. Nativo di Pontedera, classe '96, il difensore centrale oggi all'Atalanta è infatti un prodotto del vivaio gigliato, uno di quei nomi non inquadrati al meglio in tempo reale dallo staff giovanile dei viola, uno di quelli che si è posto sulla scia aperta qualche anno prima da Piccini e, almeno per adesso, idealmente chiusa da Zaniolo. Con una differenza, però: che sul suo conto Fiorentina e Atalanta sono arrivate ad affrontarsi persino nei tribunali.

Il misfatto è da far risalire al trasferimento di Mancini a Perugia. Dopo un anno di prestito, infatti, la società umbra acquisì il cartellino del difensore per una cifra molto bassa, con però in dote una percentuale di guadagno spettante alla Fiorentina sulla futura rivendita. Avvenuta al termine della successiva stagione, con uno scambio di giocatori tra Perugia e Atalanta che ha portato Mancini a Bergamo e il giovane portiere Santopadre, figlio del presidente del Grifo, in Umbria. Il problema si pose però sulla valutazione, dato che il valore del portiere classe '98 fu indicato come di 3 milioni, mentre quello del centrale classe '96 si fermava a qualche centinaio di migliaia di euro. Una situazione non andata giù al club di viale Fanti, rivoltosi a quel punto alla giustizia che però ha fino ad oggi respinto qualsiasi accusa.

Processi e sentenze o meno, ciò che resta è senz'altro il rimpianto di essersi lasciati scappare dalle mani con troppa leggerezza un giocatore il cui profilo tra l'altro sarebbe rientrato appieno nella logica portata avanti in queste ultime stagioni dalla Fiorentina, che prova ad attingere nella maggior misura possibile a giocatori del proprio vivaio, o comunque ad affidarsi spesso ai giovani talenti per costruire i talenti del futuro. A parlare, più del sottoscritto e del suo tentativo di esprimere l'umore del tifo, possono pensarci i nudi numeri: 29 le presenze collezionate quest'anno da Mancini tra Serie A, Coppa Italia e preliminari di Europa League, per un rendimento che racconta di ben 6 gol - 5 in A, dati monstre per un difensore - e 2 assist.