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QUATTRO GRANDI TEMI SUL TAVOLO PER COMMISSO: CONTRATTO AMRABAT, MERCATO INVERNALE, VIOLA PARK E ALLEANZE POLITICHE IN LEGA. E CI SAREBBE ANCHE UN QUINTO TEMA...TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
giovedì 12 gennaio 2023, 12:40L'opinione
di Luca Calamai
per Firenzeviola.it

QUATTRO GRANDI TEMI SUL TAVOLO PER COMMISSO: CONTRATTO AMRABAT, MERCATO INVERNALE, VIOLA PARK E ALLEANZE POLITICHE IN LEGA. E CI SAREBBE ANCHE UN QUINTO TEMA...

Il ritorno del capofamiglia è un passaggio importante per la Fiorentina. Rocco Commisso è un Presidente che ha un ruolo a tutto campo. Che incide nelle scelte presenti e nelle strategie future. Mettendoci soldi e intuizioni. Averlo a Firenze è fondamentale. Sul tavolo trova alcuni temi delicati. Ne abbiamo tirati fuori quattro. Partiamo dal rinnovo del contratto di Amrabat. Uno degli eroi del Mondiale. La favola del centrocampista è una vittoria di Commisso. Lui l’ha comprato, lui l’ha difeso quando un po’ tutti erano pronti a scaricarlo. E ora si gode il suo successo personale. Su Amrabat però serve una strategia chiara. O la società lo lega a vita alla Fiorentina o va venduto subito facendo una ricca plusvalenza. Siamo convinti che il Presidente farà di tutto per farlo diventare il simbolo della sua creatura. A meno che l’Atletico Madrid non offra i soldi incassati per Vlahovic. Ma non è questa l’aria.

Passiamo al mercato invernale. La presenza di Commisso può accendere i suoi collaboratori. Non è vero che la Fiorentina non farà niente. Nel mirino, a esempio, ha sempre Parisi. E sta facendo di tutto per portarlo in maglia viola. Gonzalez va tenuto. Punto e basta. E va sfoltita la rosa. Negli ultimi giorni potrebbe arrivare anche un difensore centrale. Che serve come il pane. La presenza di Commisso darà un’ulteriore accelerazione ai lavori del Viola Park. Ormai l’arrivo è davanti gli occhi. Sarebbe bello che l’inaugurazione del Centro Sportivo più bello d’Italia coincidesse con una Fiorentina ancora in Europa. Per poter attrarre anche giovanissimi talenti di tutto il Vecchio Continente.

Infine c’è il capitolo politico. Commisso è uno dei pochi Presidenti che non ha debiti. E ora deve riuscire a diventare un elemento di aggregazione per altre società che hanno rispetto dei bilanci. E che lavorano per un calcio senza debiti. Solo Commisso può riuscire a muovere altri Presidenti che cercano nuovi riferimenti in Lega.

Ci sarebbe anche un quinto tema che proviamo ad accennare. Inutile nasconderlo, c’è un’anima del tifo, difficile da quantificare ma rumorosa soprattutto sui social che è molto critica nei confronti del proprietario del club viola e dei suoi collaboratori. Sarebbe bello se partisse proprio da Commisso un processo di pacificazione generale. Basta guerre e guerricciole. Proviamo ad andare oltre le incomprensioni del passato, a ritrovare uno spirito comune. Anche se il Presidente deve aver bene chiaro in testa che per i fiorentini le critiche sono la normalità e sono quasi sempre atti d’amore. Quindi vanno lette con uno spirito speciale. Commisso deve capire che gli eserciti sempre in guerra sono destinati a perdere. Ed è ancora più triste immaginare un Generale senza il suo esercito alle spalle.