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COL LECCE SFIDA VERITA’. CHIESA AI BOX, TOCCA A VLAHOVIC. ROCCO, PRESIDENTE AUTENTICO: EMOZIONI CON LE GLORIE VIOLATUTTO mercato WEB
© foto di Giacomo Falsini
sabato 30 novembre 2019, 00:05L'opinione
di Mario Tenerani
per Firenzeviola.it

COL LECCE SFIDA VERITA’. CHIESA AI BOX, TOCCA A VLAHOVIC. ROCCO, PRESIDENTE AUTENTICO: EMOZIONI CON LE GLORIE VIOLA

E’ stata una settimana corta e intensa. Il caso Chiesa, con tanto di summit, poi la presentazione di un’opera storica come il nuovo centro sportivo, ieri sera l’incontro tra Rocco e le Glorie Viola e oggi la partita con il Lecce di Liverani, ex di qualche anno fa. Tutte cose importanti, una strategica per il futuro, ma alla fine nel calcio il campo rimane l’elemento decisivo. L’appuntamento di stasera è quello che conta di più, soprattutto dopo le ultime due battute a vuoto con Cagliari e Verona, sconfitte che Montella ha bollato come pessime prestazioni, non nascondendosi dietro ad alibi di pastafrolla. Affrontare oggi il Lecce, squadra in salute e dotata di una buonissima idea di calcio, non sarà semplice per i viola. Ma la Fiorentina è condannata a fare risultato, cancellando i brutti ricordi. Immaginare una nuova battuta a vuoto sarebbe pericoloso. Montella ha spiegato che nel gruppo serpeggia una sana voglia di rivalsa. E’ quello che si aspettano i tifosi, messi a dura prova dalle recenti prestazioni della Fiorentina.

Chiesa non è stata convocato, del resto non si è mai allenato in gruppo in questi giorni. Il problema all’adduttore, lieve infiammazione, costringe il giocatore a lavorare a scartamento ridotto. Stavolta non ci saranno fraintendimenti, Federico deve recuperare in pace per il bene suo e quello della Fiorentina. E’ un calciatore troppo importante per i viola e il calcio italiano. Come hanno spiegato bene in settimana i dirigenti viola, ora l’aspetto preponderante diventa la condizione fisica di Chiesa, il giocatore deve ritrovare nel più breve tempo possibile una buona condizione. Dopo verrà tutto il resto.

Al suo posto in attacco giocherà Vlahovic che merita, adesso, una striscia di partite. Se il serbo deve essere valutato non c’è altro che questa strada: giocare con continuità. Al suo fianco il fenomeno Ribery. In difesa al posto dell’infortunato Pezzella giocherà Ceccherini, poi i soliti noti, due dei quali, Castrovilli e Pulgar, rientreranno dalla squalifica.

Ieri sera a Coverciano c’è stata la serata delle Glorie Viola del presidente Hamrin e del grande coordinatore Moreno Roggi. E’ sempre bello veder riuniti coloro che hanno contribuito a rendere gloriosa la vita di un club così prestigioso, ma stavolta il senso di appartenenza è stato sublimato dalla presenza di Rocco Commisso. L’associazione esiste dal 2007 eppure Rocco è stato il primo presidente viola a presenziare ad una sua festa… Eppure le leggende di una società dovrebbero essere sempre al centro dell’interesse di chi la governa e non dovremmo meravigliarci. Ma Rocco è riuscito anche nell’impresa di essere normale. Roggi lo ha ringraziato e coccolato perché Rocco non è andato solo a salutare gli ex viola, ma molto di più: ha premiato, abbracciato, scherzato con uno ad uno di questi grandi protagonisti. Ha promesso loro che tra due anni quando sarà pronto il nuovo centro sportivo, la cena di Natale sarà celebrata lì. Rocco era felice e non ha fatto niente per nasconderlo, accompagnato da moglie e figlio. Rocco si è divertito nel ritrovare dal vivo e non davanti alla Tv, giganti come Hamrin e Albertosi. Rocco è un innamorato perso del calcio e quindi si è goduto la festa. Tutti hanno avuto la percezione assoluta di essere davanti ad un presidente autentico. Il padre di famiglia di una squadra, il condottiero carismatico. Firenze aveva bisogno di una figura così, ma anche il nostro calcio. Firenze è stata fortunata, ma adesso deve coltivare questo patrimonio.