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tmw / fiorentina / Notizie di FV
IL DECIMO STOP NEL SEGNO DEL PECCATO ORIGINALETUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
domenica 14 febbraio 2021, 19:00Notizie di FV
di Andrea Giannattasio
per Firenzeviola.it

IL DECIMO STOP NEL SEGNO DEL PECCATO ORIGINALE

Chissà per quanto ancora se li sognerà la notte gli errori sottoporta di Milenkovic e Pezzella e le super parate di Audero, Cesare Prandelli. Perché se c’è un assunto dal quale bisogna partire per analizzare il ko della Fiorentina contro la Samp è che, a Marassi, i viola non meritavano di perdere. Il gioco c’è stato, la voglia di arrivare al risultato pure. Così come, sotto l’aspetto qualitativo, Vlahovic e compagni si sono fatti nel complesso preferire rispetto ai padroni di casa. Il problema, o per meglio dire “il peccato originale”, è però sempre lo stesso. E chiama in causa la spaventosa sterilità offensiva con cui la Fiorentina fa i conti ormai da inizio anno. I numeri non ingannano: quello viola è il penultimo attacco della Serie A (22 gol fatti, una media di uno a partita) e, prima di oggi, possedeva la peggior percentuale di precisione verso lo specchio della porta avversario. 

E guai anche soltanto a pensare cosa potrebbe accadere se il numero 9 prendesse anche solo un raffreddore, dopo aver toccato quota otto gol in stagione: Kokorin è ancora indietro sotto l’aspetto fisico (sarà pronto al 100% solo a fine stagione), Kouame ha confermato anche oggi di essere ancora un corpo estraneo nelle strategie tattiche dell’allenatore ed Eysseric, al pari di Montiel, in quella zolla di campo non convince. La panchina si esaurisce qui.

Se poi ci si aggiunge la prima vera giornata no di Dragowski dopo tre mesi in cui ha retto sostanzialmente da solo tutta la baracca viola (peraltro sotto gli occhi del neo ct della Polonia Sousa), è chiaro che diventa dura portare via punti contro una squadra esperta, tatticamente ordinata e soprattutto con risorse tecniche in panchina che la Fiorentina non poteva disporre. Resta dunque il rammarico di aver gettato via ancora una volta una ghiotta occasione per fare un salto in avanti in classifica e mettersi del tutto alle spalle la zona calda. Spiace dirlo ma forse l’unica vera bella notizia con cui oggi la squadra di Prandelli è tornata via da Genova è il ko a tempo scaduto del Cagliari, che permette ai viola di galleggiare ancora a +7 sulla zona retrocessione. Per il resto, la decima sconfitta su 22 gare giocate (il 45,5% delle partite) certifica che la strada per tornare grandi è ancora molto lunga.