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GRUPPO VIOLA, Sicuri che il ciclo a Firenze sia finito?TUTTO mercato WEB
venerdì 3 maggio 2024, 01:10Notizie di FV
di Stefano Prizio
per Firenzeviola.it

GRUPPO VIOLA, Sicuri che il ciclo a Firenze sia finito?

3 a 2, rocambolesco, ma esultante di energia. Tre i gol dei viola, tutti da giocatori che venivano da momenti difficili: apre Sottil con un calcio a giro di rara bellezza, poi non manca la perla di Belotti, da tempo alla ricerca di un gol di tanta fattura in viola. E nel finale, per suggellare la vittoria rotonda sul Bruges che lascia ben sperare in vista del ritorno in Belgio, il gol di Nzola che lì per lì coglie il palo nella baruffa in area( che se così finisse sarebbe l’ennesimo scalognato gol mancato per un legno) e poi ribadisce in rete per la vittoria finale.

Il gruppo viola in un attimo gli è addosso per festeggiare l’angolano in un’esultanza che fa felici i fotografi e i tifosi sugli spalti e, davvero non ultimo, Commisso giunto dagli States per vedere la gara in tribuna d’onore. Stemperata la gioia e calmati gli animi, è il momento delle analisi, delle domande: ma questo è davvero come tanti, tantissimi ( noi compresi) diciamo in queste ultime settimane, una squadra a fine ciclo, un gruppo esaurito, da rifondare? Ma come può esserlo un gruppo così vivo, mai domo e non da una partita, che sa lottare gagliardo e reagire ai casi avversi, un gruppo cotanto unito che lenisce e guarisce anche i suoi elementi più fragili aiutandoli a venire fuori dalle pastoie, si pensi proprio a Sottil lungamente atteso e infine apparso in ottima forma, tanto da andare in rete nelle ultime due partite. O si pensi a Belotti, col Bruges aiutato da tutta la squadra a ben figurare, e a Nzola abbracciato con gioia vera e sincera quando ha risolto un match così’ importante come questa semifinale di andata di Conference.

Visto così il gruppo viola a partire dal suo tecnico non sembra in fondo così scarico e consumato da doverlo rifondare in toto a partire da Italiano. Vista la gara di stasera, esprimere un dubbio ci sembra legittimo. Forse di questo gruppo giova tenere i migliori e su quelli, anche asssieme a questo allenatore, costruire una Fiorentina più grande e più forte con ambizioni più importanti, poichè gettar via il bambino con l’acqua sporca è sempre un errore. Lo spirito adamantino di questo gruppo va tutelato perchè possa costituire il nucleo forte, lo zoccolo duro, per la Fiorentina del prossimo futuro.

Domande, dubbi, riflessioni a caldo dopo un 3 a 2 inatteso nei pronostici e maturato in una partita non perfetta, anzi non priva delle solite pecche che caratterizzano la squadra viola, tipo prendere un gol su ripartenza avversaria proprio quando il Bruges era rimasto in dieci uomini. Comunque le premesse in vista della trasferta belga dell’ 8 maggio prossimo sono ottime, come molte sono a questo punto le chances di arrivare alla finale di Atene.