Il riscatto di Torreira e il suo negoziatore: Pradè prova a riallacciare i fili per la Fiorentina
La risorsa negoziale: Pradè
A muovere i fili per la Fiorentina, con Barone volato negli scorsi giorni negli USA e destinato a non rientrare a Firenze fino a metà giugno, è dunque Daniele Pradè.
Il direttore sportivo viola è stato incaricato dalla società, con ogni probabilità anche in virtù del malumore espresso in varie forme dai tifosi, di assurgere al ruolo di estremo negoziatore in una discussione però resa molto complicata dai colloqui pregressi, specialmente tra Barone e Bentancur. A favore potrebbe però giocare proprio l'antica amicizia professionale - già decisiva l'estate scorsa - che lega Pradè al procuratore, il quale non a caso conferma in via ufficiosa: la priorità sua e del calciatore è ancora alla Fiorentina, anche se le trattative dovessero protrarsi oltre il termine ultimo del 31 maggio. Da solo, senza contrappesi in forma economica che vadano incontro alle richieste di Bentancur, non basta (specie in caso di inserimenti di altre squadre) ma racconta di movimenti intestini che fanno pensare a possibili ripensamenti.