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C'è il Cagliari di mezzo, ma la Fiorentina pensa già ad Atene. Le voci dal Media Day viola
Manca ancora una settimana, ora qualcosa meno, ma la Fiorentina è inevitabilmente proiettata con la testa al grande appuntamento del 29 maggio, quando ad Atene si giocherà la terza chance di sollevare un trofeo nel triennio con Italiano dopo aver perso le prime due dello scorso anno e di tornare a vincere una coppa, aspetto che al club toscano manca ormai da 23 anni.
Certo, prima c'è il Cagliari tra poche ore, ma la partita contro i sardi sembra quasi una sorta di estensione degli allenamenti in mezzo al grande appuntamento. Non è dello stesso avviso Italiano, che invita i suoi a tenere la guardia alta: "La settimana è particolare perché cerchiamo anche la concentrazione che serve per domani. Abbiamo ancora da fare punti per la classifica e ci concentriamo sul Cagliari. Chiaro, questa giornata è dedicata a Atene e parleremo anche di quello. Siamo di nuovo in finale, altro percorso fantastico in Europa per quello che abbiamo proposto e le difficoltà riscontrate. Avere un'altra possibilità di alzare un trofeo è un orgoglio per tutti. Ribadisco, ora abbiamo Cagliari. Quando l'arbitro fischia la nostra attenzione massima andrà a quest'altro impegno. Sappiamo a cosa andiamo incontro e ci faremo trovare pronti".
Con lui in conferenza stampa si è presentato anche Milenkovic, che ha così stabilito cosa servirà ad Atene per non farsi scappare la succosa chance: "Quest'anno arriviamo con più esperienza dello scorso, abbiamo già fatto due finali prima di questa. La percezione del pericolo deve essere altissima, in queste partite secche sono i dettagli che decidono. E senza attenzione massima rischi di essere penalizzato".
Leggi anche le nostre interviste a Terracciano e Dodo
Certo, prima c'è il Cagliari tra poche ore, ma la partita contro i sardi sembra quasi una sorta di estensione degli allenamenti in mezzo al grande appuntamento. Non è dello stesso avviso Italiano, che invita i suoi a tenere la guardia alta: "La settimana è particolare perché cerchiamo anche la concentrazione che serve per domani. Abbiamo ancora da fare punti per la classifica e ci concentriamo sul Cagliari. Chiaro, questa giornata è dedicata a Atene e parleremo anche di quello. Siamo di nuovo in finale, altro percorso fantastico in Europa per quello che abbiamo proposto e le difficoltà riscontrate. Avere un'altra possibilità di alzare un trofeo è un orgoglio per tutti. Ribadisco, ora abbiamo Cagliari. Quando l'arbitro fischia la nostra attenzione massima andrà a quest'altro impegno. Sappiamo a cosa andiamo incontro e ci faremo trovare pronti".
Con lui in conferenza stampa si è presentato anche Milenkovic, che ha così stabilito cosa servirà ad Atene per non farsi scappare la succosa chance: "Quest'anno arriviamo con più esperienza dello scorso, abbiamo già fatto due finali prima di questa. La percezione del pericolo deve essere altissima, in queste partite secche sono i dettagli che decidono. E senza attenzione massima rischi di essere penalizzato".
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