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Calisti: "Milinkovic, giusto farlo partire. Ora punta e difensore"
Il Manchester United continua a far sul serio per Milinkovic-Savic. Per lui sarebbe pronta un'offerta intorno ai 90 milioni di euro. E di fronte ad una proposta del genere la Lazio lo farà partire. "Credo che in effetti a breve possa partire, questioni di giorni per definire magari l'operazione", dice a TMW Ernesto Calisti ex laziale. "Dispiace, perchè è forte ma è difficile trattenerlo se si parla come in questo caso di squadre importanti. Ed è giusto per lui andare a confrontarsi in una realtà di grandissimo livello".
Novanta milioni sono comunque tanti se si pensa che la sua ultima stagione alla Lazio non è stata brillantissima...
"Non è stata come quella di due anni fa ma resta decisivo. Non si discute. Ora l'importante è che buona parte di quei soldi possano essere reinvestiti per costruire la squadra e poter fare quel salto di qualità che ancora non c'è stato".
Come sostituto si parla molto di Yazici: che ne pensa?
"Buon giocatore ma bisogna vedere come si adatta alla realtà italiana considerato che il nostro calcio è molto difficile. Chiaramente non è al livello di Milinkovic ma trovarne uno come lui è dura. Per Lazio in generale serve di più sul mercato.: occorre un attaccante di spessore e in uscita ci sono vari giocatori che dovranno partire".
In entrata che cosa si aspetta ancora?
"Mi aspetto un altro difensore. Di Vavro parlano bene ma non credo che possa far fare un salto di qualità. Serve un altro centrale che possa giocare accanto ad Acerbi".
Da ex viola che idea si è fatto sul caso Chiesa?
"E' un giocatore ambito e non è facile tenerlo. Ora la Fiorentina deve ricostruirsi, ha perso giocatori importanti e mi aspetto che adesso possa rimettersi in sesto per puntare a traguardi di prestigio".
Per il momento che sensazioni ha sui viola?
"Non si è fatto molto a livello di mercato. Bisognerà lavorare bene perchè se vanno via pezzi forti la situazione peggiora. Il tempo per costruire una buona Fiorentina c'è e mi auguro per i tifosi che i viola possano tornare tra i primi 6-7 e rientrare anche in Europa".
Novanta milioni sono comunque tanti se si pensa che la sua ultima stagione alla Lazio non è stata brillantissima...
"Non è stata come quella di due anni fa ma resta decisivo. Non si discute. Ora l'importante è che buona parte di quei soldi possano essere reinvestiti per costruire la squadra e poter fare quel salto di qualità che ancora non c'è stato".
Come sostituto si parla molto di Yazici: che ne pensa?
"Buon giocatore ma bisogna vedere come si adatta alla realtà italiana considerato che il nostro calcio è molto difficile. Chiaramente non è al livello di Milinkovic ma trovarne uno come lui è dura. Per Lazio in generale serve di più sul mercato.: occorre un attaccante di spessore e in uscita ci sono vari giocatori che dovranno partire".
In entrata che cosa si aspetta ancora?
"Mi aspetto un altro difensore. Di Vavro parlano bene ma non credo che possa far fare un salto di qualità. Serve un altro centrale che possa giocare accanto ad Acerbi".
Da ex viola che idea si è fatto sul caso Chiesa?
"E' un giocatore ambito e non è facile tenerlo. Ora la Fiorentina deve ricostruirsi, ha perso giocatori importanti e mi aspetto che adesso possa rimettersi in sesto per puntare a traguardi di prestigio".
Per il momento che sensazioni ha sui viola?
"Non si è fatto molto a livello di mercato. Bisognerà lavorare bene perchè se vanno via pezzi forti la situazione peggiora. Il tempo per costruire una buona Fiorentina c'è e mi auguro per i tifosi che i viola possano tornare tra i primi 6-7 e rientrare anche in Europa".
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