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Fiorentina, Cutrone: "Dimostrerò il mio valore. Iachini ci tiene"
L'attaccante della Fiorentina, Patrick Cutrone, ha parlato al sito ufficiale del club viola. Queste le sue parole nel consueto appuntamento con il Team Talk: "Mi sto trovando benissimo, la squadra è fantastica e la città bellissima. Sarà veramente bello viverci. Nel tempo libero sono andato un po' in giro, ho visto anche il Duomo. Prima di arrivare sapevo che non c'era tranquillità, quindi sono contento che abbiamo vinto queste partite fondamentali dimostrando che siamo un bel gruppo".
Le piace il coro per lei dei tifosi del Wolverhampton?
"Non me l'aspettavo, mi ha fatto sorridere perché simpatico. Fa piacere sapere che sei apprezzato. In Inghilterra sono cresciuto".
Firenze sarà nel suo futuro?
"Non penso né al passato né al futuro, ma solo al presente: penso partita dopo partita per dimostrare il mio valore".
Come sta andando il suo inserimento?
"Conoscevo già molti dei miei compagni, però sono uno che ritiene importante l'inserimento subito e quindi ho cercato di parlare anche con chi non conoscevo stando attento a ciò che chiedeva il mister".
Uno che conosceva è Federico Chiesa.
"Sì, ci conosciamo benissimo per le tante partite che abbiamo giocato assieme in Nazionale. Sappiamo tutti il suo valore, non c'è bisogno di spiegarlo. Ma conosco anche Ranieri, Sottil e Lirola. Mi fa piacere, son tutti bravi ragazzi".
Mister Iachini le piace?
"La cosa bella di lui è che si vede che ci tiene tanto a quello che fa e a tutti noi ragazzi, sa quello che possiamo dare e ricevere".
Quali erano i suoi idoli?
"Non ne avevo uno in particolare, mi piaceva guardare un po' tutti: Shevchenko, Inzaghi, Van Persie Drogba... Tutti grandi campioni".
Qual è il suo umore adesso?
"Penso partita dopo partita e ad aiutare la squadra: vincere aiuta a vincere, poi giocare bene dà una grossa mano mentalmente. Ci può dare un'idea su che tipo di squadra siamo".
Com'è stato il suo primo gol?
"Segnare all'Atalanta è stata una bella emozione, volevo fare gol anche a Napoli ma non ci sono riuscito".
Da queste parti un idolo è Batistuta.
"È stato un'icona del calcio e della Fiorentina, c'è solo da imparare da calciatori come lui".
È emozionato per la gara contro l'Inter?
"Sarà una partita piena di emozioni, in particolare per me che sono cresciuto al Milan. Ma ora pensiamo a sabato, che è molto importante".
I tifosi fiorentini sono molto calorosi.
"Ci hanno aiutato tantissimo in queste ultime partite, cosa che non sempre si vede. Ci supportano, dobbiamo continuare così per noi e per loro".
Sabato arriverà il Genoa, siete pronti?
"Possiamo far male ai rossoblù. Vedremo, speriamo di continuare così e di entrare concentrati perché sarà una battaglia".
Le piace il coro per lei dei tifosi del Wolverhampton?
"Non me l'aspettavo, mi ha fatto sorridere perché simpatico. Fa piacere sapere che sei apprezzato. In Inghilterra sono cresciuto".
Firenze sarà nel suo futuro?
"Non penso né al passato né al futuro, ma solo al presente: penso partita dopo partita per dimostrare il mio valore".
Come sta andando il suo inserimento?
"Conoscevo già molti dei miei compagni, però sono uno che ritiene importante l'inserimento subito e quindi ho cercato di parlare anche con chi non conoscevo stando attento a ciò che chiedeva il mister".
Uno che conosceva è Federico Chiesa.
"Sì, ci conosciamo benissimo per le tante partite che abbiamo giocato assieme in Nazionale. Sappiamo tutti il suo valore, non c'è bisogno di spiegarlo. Ma conosco anche Ranieri, Sottil e Lirola. Mi fa piacere, son tutti bravi ragazzi".
Mister Iachini le piace?
"La cosa bella di lui è che si vede che ci tiene tanto a quello che fa e a tutti noi ragazzi, sa quello che possiamo dare e ricevere".
Quali erano i suoi idoli?
"Non ne avevo uno in particolare, mi piaceva guardare un po' tutti: Shevchenko, Inzaghi, Van Persie Drogba... Tutti grandi campioni".
Qual è il suo umore adesso?
"Penso partita dopo partita e ad aiutare la squadra: vincere aiuta a vincere, poi giocare bene dà una grossa mano mentalmente. Ci può dare un'idea su che tipo di squadra siamo".
Com'è stato il suo primo gol?
"Segnare all'Atalanta è stata una bella emozione, volevo fare gol anche a Napoli ma non ci sono riuscito".
Da queste parti un idolo è Batistuta.
"È stato un'icona del calcio e della Fiorentina, c'è solo da imparare da calciatori come lui".
È emozionato per la gara contro l'Inter?
"Sarà una partita piena di emozioni, in particolare per me che sono cresciuto al Milan. Ma ora pensiamo a sabato, che è molto importante".
I tifosi fiorentini sono molto calorosi.
"Ci hanno aiutato tantissimo in queste ultime partite, cosa che non sempre si vede. Ci supportano, dobbiamo continuare così per noi e per loro".
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