Speciale panchine: il punto sulla Fiorentina. Commisso ha tanti sogni ma non solide realtà
E la panchina? Il sogno resta Maurizio Sarri ma la dimensione di questa Fiorentina poco si confà alle ambizioni e ai risultati dell'allenatore toscano.
Chiaro: sarebbe una scelta di cuore, visto che è di famiglia e di estrazione viola. Però questa Viola non è alla sua altezza così come non lo è di Luciano Spalletti. Prendere uno dei due significherebbe fare una vera e propria rivoluzione, anche negli investimenti e nel modo in cui vengono condotte le scelte di mercato, così come nel caso di un altro pallino come Simone Inzaghi, tecnico della Lazio e figuriamoci per Roberto De Zerbi del Sassuolo. Lo stesso dicasi per Vincenzo Italiano, anche se nel caso dell'attuale allenatore dello Spezia, la Fiorentina andrebbe semmai a pescare un tecnico tra i più promettenti e interessanti del panorama nostrano. Prendere un profilo come la guida ora all'Aquilotto significherebbe, e ancor più nel caso di Ivan Juric ora all'Hellas Verona, fare anche un mercato ad hoc. Rivoluzionare una rosa che, i risultati lo dimostrano, non si è dimostrata all'altezza dei proclami di inizio ciclo di Rocco Commisso.