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Atalanta, nona sinfonia in trasferta: la Dea annienta l'Udinese, finisce 6-2 alla Dacia Arena
Sei gol fatti, nona vittoria fuori dalle mura amiche in undici gare disputate. L'Atalanta riparte col piede giusto dopo un finale d'anno da dimenticare: alla Dacia Arena la squadra di Gian Piero Gasperini si impone 6-2 contro l'Udinese grazie a Muriel (doppietta), Pasalic, Malinovskyi, Pessina e Maehle. Praticamente inutili le reti di Molina, aiutato da Djimsiti, e Beto: la banda del Gasp torna a vincere e lancia segnali al Napoli, a +2 sui nerazzurri ma con una gara in più. Nulla da fare per i bianconeri, sfiduciati sin dal primo tempo e decimati dalla pandemia: nel prossimo turno ci sarà la Juventus, un'altra montagna da scalare.
Monologo nerazzurro, primo tempo dominato
L’obiettivo era quello di cancellare immediatamente la figuraccia contro la Roma e il pareggio di Genova. L’Atalanta risponde presente sin dai primi minuti dominando in mezzo al campo e gestendo il possesso per il primo quarto d’ora: dopo qualche combinazione in zona d’attacco, gli orobici passano in vantaggio col colpo di testa di Pasalic.
La rete del centrocampista croato dà fiducia anche a Muriel, parecchio impreciso sui primi palloni toccati: il colombiano sfrutta la sua arma migliore, la velocità in contropiede, e dopo un dribbling in area supera facilmente Padelli. La seconda rete indirizza praticamente la sfida, soltanto la giocata personale di Deulofeu spaventa Musso: l’argentino però ci mette la mano e salva il risultato. A due minuti dal termine arriva il punto esclamativo di Malinovskyi che chiude virtualmente il match.
L'Atalanta non si ferma mai, finisce 6-2
Il 3-0 fa rilassare la squadra di Gasperini - incontenibile a bordocampo per l’atteggiamento dei suoi - e i bianconeri ne approfittano al 59’ con Molina: conclusione dalla distanza dell’argentino deviata da Djimsiti che beffa Musso. La Dea però regge l’urto e addormenta la partita, il palleggio di Koopmeiners mette in congelatore il doppio vantaggio. Alla squadra di Cioffi manca la forza fisica e mentale per trovare la reazione nel quarto d’ora finale, i nerazzurri sfruttano l’occasione e segnano anche il quarto gol con Muriel, abile a trasformare in oro l’ennesimo pallone in profondità. Gasperini poi gli concede una passerella tra i fischi per l’esultanza ritenuta troppo polemica in occasione del primo gol, al posto del colombiano entra Josip Ilicic.
Minuti anche per Miranchuk, sempre più lontano da Bergamo: in un'occasione simile però c’è tempo per provare qualche accorgimento tattico in vista della Coppa Italia. Nel finale succede un po' di tutto, Beto segna il gol del 4-2 ma c'è tempo per altri due assoli di marca atalantina, quelli di Maehle e Pessina: sei le reti in terra friulana, nove le vittorie fuori casa. Il 2021 dell'Atalanta è iniziato col piede giusto.
Rivivi la diretta testuale di Udinese-Atalanta su TuttomercatoWeb.com!
Monologo nerazzurro, primo tempo dominato
L’obiettivo era quello di cancellare immediatamente la figuraccia contro la Roma e il pareggio di Genova. L’Atalanta risponde presente sin dai primi minuti dominando in mezzo al campo e gestendo il possesso per il primo quarto d’ora: dopo qualche combinazione in zona d’attacco, gli orobici passano in vantaggio col colpo di testa di Pasalic.
La rete del centrocampista croato dà fiducia anche a Muriel, parecchio impreciso sui primi palloni toccati: il colombiano sfrutta la sua arma migliore, la velocità in contropiede, e dopo un dribbling in area supera facilmente Padelli. La seconda rete indirizza praticamente la sfida, soltanto la giocata personale di Deulofeu spaventa Musso: l’argentino però ci mette la mano e salva il risultato. A due minuti dal termine arriva il punto esclamativo di Malinovskyi che chiude virtualmente il match.
L'Atalanta non si ferma mai, finisce 6-2
Il 3-0 fa rilassare la squadra di Gasperini - incontenibile a bordocampo per l’atteggiamento dei suoi - e i bianconeri ne approfittano al 59’ con Molina: conclusione dalla distanza dell’argentino deviata da Djimsiti che beffa Musso. La Dea però regge l’urto e addormenta la partita, il palleggio di Koopmeiners mette in congelatore il doppio vantaggio. Alla squadra di Cioffi manca la forza fisica e mentale per trovare la reazione nel quarto d’ora finale, i nerazzurri sfruttano l’occasione e segnano anche il quarto gol con Muriel, abile a trasformare in oro l’ennesimo pallone in profondità. Gasperini poi gli concede una passerella tra i fischi per l’esultanza ritenuta troppo polemica in occasione del primo gol, al posto del colombiano entra Josip Ilicic.
Minuti anche per Miranchuk, sempre più lontano da Bergamo: in un'occasione simile però c’è tempo per provare qualche accorgimento tattico in vista della Coppa Italia. Nel finale succede un po' di tutto, Beto segna il gol del 4-2 ma c'è tempo per altri due assoli di marca atalantina, quelli di Maehle e Pessina: sei le reti in terra friulana, nove le vittorie fuori casa. Il 2021 dell'Atalanta è iniziato col piede giusto.
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