Alla scoperta di Luca Lewis, un talento su cui varrebbe la pena investire

Nel Torino Primavera in questa stagione ha brillato Luca Lewis, estremo difensore dei granata. Con l'Under-19 dei piemontesi, infatti, il portiere italo-americano ha messo in luce le sue qualità. Madre marchigiana, padre statunitense. Lui è alto 192 centimetri: stazza che gli consente di compiere grandi interventi in tuffo plastico (basti pensare alla miracolosa prestazione al 'Breda' di Sesto San Giovanni contro l'Inter) e di prevalere nelle uscire in presa alta.

Grazie al suo ottimo senso di posizionamento, ha salvato la porta granata in diverse circostanze con interventi da vero felino. Vanta dei riflessi fuori dal comune, una reattività impressionante ed anche una temperanza da futuro campione. Il Torino, d'altro canto, sembra non contemplare per ora un salto in prima squadra del giocatore. Anzi, stando ad alcune indiscrezioni giornalistihe pare che il club di Urbano Cairo stia tentando di "pescare" in Serie B il successore di Salvatore Sirigu, quando in realtà Lewis sarebbe già pronto per calcare certi palcoscenici in Serie A. Al contrario, una squadra militante in cadetteria potrebbe (eccome) scegliere di investire sul talento classe 2001.