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Pisa, è mister D'Angelo la star della stagione. Tra record battuti e record da battere
Un compleanno che Luca D'Angelo potrebbe festeggiare al meglio con un giorno di ritardo, perché vincere stasera, 24 ore dopo aver compiuto 49 anni, significherebbe avanzare verso i playoff: non aver la certezza matematica di parteciparvi, ma sarebbe uno step in più.
Uno step in più per quell'allenatore che ha segnato la storia recente del Pisa. Arrivato nell'agosto 2018, inizialmente fece storcere qualche naso, ma da gennaio la piazza toscana si rese conto della sua forza: una cavalcata verso il terzo posto, fatta da 40 punti collezionati nel solo girone di ritorno (solo l'Entella, prima nel girone dei nerazzurri e direttamente promossa in B fece meglio, conquistandone 41), da 17 risultati utili consecutivi, dal record di vittorie in trasferta in tutta la Serie C (11 di cui 5 consecutive). Poi i playoff, zero sconfitte, e poi la Serie B. Con la salvezza centrata a due giornate dal termine, situazione quasi mai riuscita all'ombra della Torre Pendente: l’unico tecnico che prima di lui centrò promozione e salvezza, fu Umberto Pinardi nella stagione 1965-66, dove la permanenza in B arrivò però solo all'ultima giornata (dato, questo, ricordato da tuttopisa.com).
Numeri comunque non nuovi al trainer del Pisa, che già nella stagione 2017-2018 fece scintille sulla panchina della Casertana: nella seconda parte di stagione conquistò la bellezza di 35 punti, che, se considerata solo quella parte di campionato, valevano la promozione in Serie B, che fu invece appannaggio del Lecce.
Questa sera, per omaggiarlo di quanto fatto, i tifosi nerazzurri, con mezzi propri, accompagneranno il pullman della squadra dall'albergo dove si sta svolgendo il ritiro all' "Arena Garibaldi", per l'ultima gara casalinga: ultima della regulars season, per i playoff tutto è da scrivere. Di certo non sarà l'ultima di mister D'Angelo, già blindato dal Pisa fino al 2021: questa sera panchina numero 89 per il tecnico, quinto in ordine di permanenza sulla panchina nella storia del club toscano (quarto, il già citato Pinardi, a quota 90, come evidenzia nuovamente tuttopisa.com), e una possibile soddisfazione da togliersi. Qualora la squadra centrasse bottino pieno, per l'allenatore sarebbe la vittoria numero 100 tra i pro.
Un uomo, Luca D'Angelo, che è diventato la star della piazza. Un uomo che con il duro lavoro ha conquistato i tifosi. Che hanno sempre apprezzato il suo metterci costantemente la faccia, prendendosi spesso le colpe e raramente i meriti (la questione legata all'ex Raul Asencio, oggetto del mistero a Pisa e fenomeno a Cosenza, ne è solo l'ultimo esempio), il suo privilegiare il "noi" e mai l'"io", il suo parlare con i fatti. Le caratteristiche, insomma, di un Uomo.
Uno step in più per quell'allenatore che ha segnato la storia recente del Pisa. Arrivato nell'agosto 2018, inizialmente fece storcere qualche naso, ma da gennaio la piazza toscana si rese conto della sua forza: una cavalcata verso il terzo posto, fatta da 40 punti collezionati nel solo girone di ritorno (solo l'Entella, prima nel girone dei nerazzurri e direttamente promossa in B fece meglio, conquistandone 41), da 17 risultati utili consecutivi, dal record di vittorie in trasferta in tutta la Serie C (11 di cui 5 consecutive). Poi i playoff, zero sconfitte, e poi la Serie B. Con la salvezza centrata a due giornate dal termine, situazione quasi mai riuscita all'ombra della Torre Pendente: l’unico tecnico che prima di lui centrò promozione e salvezza, fu Umberto Pinardi nella stagione 1965-66, dove la permanenza in B arrivò però solo all'ultima giornata (dato, questo, ricordato da tuttopisa.com).
Numeri comunque non nuovi al trainer del Pisa, che già nella stagione 2017-2018 fece scintille sulla panchina della Casertana: nella seconda parte di stagione conquistò la bellezza di 35 punti, che, se considerata solo quella parte di campionato, valevano la promozione in Serie B, che fu invece appannaggio del Lecce.
Questa sera, per omaggiarlo di quanto fatto, i tifosi nerazzurri, con mezzi propri, accompagneranno il pullman della squadra dall'albergo dove si sta svolgendo il ritiro all' "Arena Garibaldi", per l'ultima gara casalinga: ultima della regulars season, per i playoff tutto è da scrivere. Di certo non sarà l'ultima di mister D'Angelo, già blindato dal Pisa fino al 2021: questa sera panchina numero 89 per il tecnico, quinto in ordine di permanenza sulla panchina nella storia del club toscano (quarto, il già citato Pinardi, a quota 90, come evidenzia nuovamente tuttopisa.com), e una possibile soddisfazione da togliersi. Qualora la squadra centrasse bottino pieno, per l'allenatore sarebbe la vittoria numero 100 tra i pro.
Un uomo, Luca D'Angelo, che è diventato la star della piazza. Un uomo che con il duro lavoro ha conquistato i tifosi. Che hanno sempre apprezzato il suo metterci costantemente la faccia, prendendosi spesso le colpe e raramente i meriti (la questione legata all'ex Raul Asencio, oggetto del mistero a Pisa e fenomeno a Cosenza, ne è solo l'ultimo esempio), il suo privilegiare il "noi" e mai l'"io", il suo parlare con i fatti. Le caratteristiche, insomma, di un Uomo.
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