Cellino: "Il Genoa richiede un impegno economico importante"

Conferenza stampa, nel primo pomeriggio di oggi, per il nuovo patron del Brescia Massimo Cellino, che si è presentato ai media esponendo i suoi progetti per il futuro della società.

Inevitabile, per il massimo dirigente delle Rondinelle, una domanda inerente le notizie che qualche settimana fa lo volevano in procinto di acquistare il Genoa dall'attuale Presidente Enrico Preziosi.

Questa la risposta di Cellino:

Io credo che nel calcio si guadagnano soldi, se lo gestisci come un'azienda, e non si buttano soldi, ma si gestiscono.

Io ero in procinto di cedere la squadra in Inghilterra (il Leeds  ndr).

I miei colleghi in Italia lo sapevano, così come sanno che so fare calcio, e lo faccio da professionista e non certo per hobby, perchè come hobby sarebbe troppo caro.

Ho quindi avuto degli inviti da parte di molti miei colleghi, sapendo che avevo le disponibilità economiche per acquisire una società di calcio.

E anche con Enrico (Preziosi  ndr) abbiamo affrontato questo argomento, visto che il Brescia non lo davano e non si capiva cosa volessero fare.

Sia Genoa che Brescia sono state male gli ultimi tre mesi di campionato e non si capiva se si sarebbero salvate oppure no. Alla fine si sono salvate tutte e due e allora ho pensato: vediamo chi arriva prima.

Con Preziosi abbiamo affrontato il discorso Genoa insieme. Ci lega profonda amicizia e sono felice per lui che si sia salvato.

Lui ha fatto tante spese, anche un po' eccessive a causa del suo amore e della sua passione per la società, e adesso è molto stanco e pieno di responsabilità. Gli anni passano, lui ne ha qualcuno più di me, e così mi ha chiesto aiuto per cedermi la società.

Io ho valutato, ma poi ho detto che non me la sentivo perchè questa è una società che richiede un impegno economico importante.

Nel calcio non c'è stabilità con i diritti televisivi e non si possono fare programmi quinquennali. Non sappiamo neppure quanto incasseranno le società in Italia il prossimo anno. Perciò è un investimento che in questo momento non posso fare.

Parole chiare e schiette quelle di Massimo Cellino.

Che forse suonano un po' come una sorta di "avviso ai naviganti" per chi volesse cercare di subentrare ad Enrico Preziosi alla guida della Società più antica d'Italia.

Gip