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Enrico Preziosi a Radio Rai: "Il futuro del Genoa è blindato"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 27 settembre 2021, 10:36Copertina
di Franco Avanzini
per Genoanews1893.it
fonte radio rai

Enrico Preziosi a Radio Rai: "Il futuro del Genoa è blindato"

L'ex presidente Enrico Preziosi è intervenuto ai microfoni di Radio Rai per parlare della sua uscita dal Genoa e del ruolo che ancora ricoprirà all'interno della società di Villa Rostan. Ovviamente ha parlato dei nuovi acquirenti e per loro ha speso queste parole: "Si tratta di persone giovani con una situazione finanziaria di rilievo e soprattutto sono affidabili e sicuramente questa è la cosa più importante. Da tre anni mi stavo adoperando per cedere la società. E come avevo detto, è andato in mani sicure. Il futuro del Genoa è blindato".

Sul suo ruolo in società dice: "Deciderà chi ha comprato il 100% delle quote. Per contratto ho ancora un posto nel Board che però non significa che avrò potere decisionale ma solamente una delega nelle attività". Sul programma futuro dei nuovi acquirenti, l'ex numero uno Preziosi commenta: "Non esistono più i presidenti mecenati, qui parliamo di società che sono strutturate come delle vere e proprie aziende. Ci sono le leggi italiane da seguire, ci vorranno stadi di proprietà e i bilanci positivi per poi valorizzare il prodotto per poi cederlo nuovamente".

Fondi che entrano nelle società ma non in Lega Calcio: "Trovare la giusta quadra in Lega è dura, più semplice all'interno dei club". Ben otto società italiane sono gestite da mani straniere: "Il calcio è passione, porta entusiasmo e non bisogna pensare solo a fare business". Tanta America nel calcio, perchè? "Perché vedono la possibilità di fare business. Occorre lasciarli investire, hanno pure passione. Alla Fiorentina Commisso ha portato equilibrio nella società e le assicura un futuro importante". 

Sulla contestazione subita dai suoi tifosi, Preziosi spiega: "Ho preso la squadra in Serie C, l'ho salvato dai dilettanti mettendoci tanti soldi. Il calcio non è facile, i tifosi spesso si aspettano più di quanto uno possa fare. Ho commesso errori ma ho fatto pure 15 anni di Serie A. Forse si poteva fare di più, forse potevo anche fare peggio, chissà. Comunque ho lasciato il club in mani sicure".

 Un futuro a Salerno? "Assolutamente no, non entrerò più nel calcio".Su  DAZN spiega: "Non eravamo preparati per un servizio del genere. UN grande peccato che SKY sia stata fatta fuori. DAZN deve investire ancora, spero che tutto si risolva e che si possa dare un servizio decente ai telespettatori. Penso che una collaborazione tra le due reti sarebbe stata la cosa migliore". Sul campionato e sul prima to del Napoli dice: "Spero sia il suo anno, melo auguro. Sono contento per le sei vittorie consecutive. L'entusiasmo è alto e posso solo dire solamente Forza Napoli". 

Allenatori che vengono esonerati facilmente dai presidenti. Ci vorrebbe maggiore pazienza? "C'è poca razionalità nel calcio. Personalmente non ho avuto grande fortuna coi tecnici. Quando ho trovato quello giusto, e parlo di Gasperini, ci ho fatto poi nove anni. E' stato difficile separarci e comunque a volte sono stato poco paziente"