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Inter troppo accecata dal derby: 2-2 col Cagliari, la seconda stella dista ancora tre puntiTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
domenica 14 aprile 2024, 23:49Primo piano
di Yvonne Alessandro
per Linterista.it

Inter troppo accecata dal derby: 2-2 col Cagliari, la seconda stella dista ancora tre punti

L'Inter getta alle ortiche tre punti che avrebbero permesso di giocarsi la seconda stella anche con un pari nel derby. E invece il 2-2 incassato dal Cagliari, commovente e vicinissimo anche al trionfo nel finale: apre Thuram, Shomurodov pareggia, poi Calhanoglu mette la freccia. Ma il subentrato Viola all'83' si prende il pari e sfila due punti dalle mani dei nerazzurri. Punto striminzito contro i sardi e niente anticipazione della festa scudetto per l'Inter di Simone Inzaghi. Si giocherà il tutto per tutto nello scontro diretto col Milan dove servirà necessariamente la vittoria per la matematica certezza dello scudetto.

Thuram stappa il match, è 1-0 al 45'

Con estrema semplicità e rischi pari allo zero l’Inter ha cercato la crepa ideale della diga del Cagliari per irrompere e rompere gli equilibri. Barella in un primo momento con una volée complicata, l’avviso di Luvumbo con tiro a giro fuori di un palmo, fino all’azione chiave del match. Darmian sul binario destro a disegnare la palla in verticale per Sanchez e assist ben dosato per Thuram sul primo palo a spingere in porta l’1-0 al 12’. Un gol che mancava dal 16 febbraio (contro la Salernitana).

Luvumbo ha provato qualche incursione personale, fin troppo poco tuttavia per impensierire la capolista del campionato che ha sfiorato il raddoppio con Barella (offside) e Dimarco (centrale). E l'Inter ha chiuso il primo tempo con un solo gol di vantaggio, lasciando viva la speranza di rimonta per il Cagliari a caccia di punti salvezza.

Shomurodov rimonta, Calhanoglu al sorpasso

A tre minuti dal via la ripresa è cominciata a suon di tambureggiamenti dell’Inter, subito su collo esterno al volo meraviglioso di Dimarco e Scuffet chiamato a deviare alto. Il Cagliari restio ad alzare la linea del pressing con la paura di farsi imbucare ha preferito asserragliarsi negli ultimi 25 metri. Mentre la banda di Inzaghi con il gol di vantaggio non ha sentito il bisogno di spingere al massimo, piuttosto pazientando il momento chiave per scardinare la difesa rossoblu.

I nerazzurri, seppur a singhiozzo, sono andati sempre vicini al secondo gol, come alla punizione velenosa di Calhanoglu e la parata in extremis sul buco della barriera sarda. Al momento del cambio di Frattesi, per l’uscita di Mkhitaryan, però la retroguardia nerazzurra è caduta nella totale distrazione e i rossoblu ne hanno approfittato imbucando il pari: Luvumbo aggancia, Shomurodov riceve e chiude l’1-1. L'orgoglio dei nerazzurri e la reazione istantanea con Sanchez di testa a un metro dal gol, poi il calcio di rigore guadagnato da Frattesi su tocco di mano di Mina: Calhanoglu dal dischetto è glaciale. E il triplice cambio Arnautovic, Carlos Augusto e Dumfries è un messaggio chiaro del tecnico nerazzurro: forze fresche per blindare il 2-1 senza cali di concentrazione.

Viola punisce e va a un passo dall'impresa

Proprio il contrario di quanto sperato, visto che sull’ennesima dormita del pacchetto arretrato dell’Inter il Cagliari ha punito senza pietà. Merito del subentrato Viola che ha centrato la seconda rimonta di fila a sette minuti dalla fine, seppur non priva di dubbi per un tocco di braccio precedente di Lapadula.

Nella concitazione finale l’Inter si è sbilanciata tremendamente in avanti per ritrovare il gol in più di vantaggio, rischiando per altro di incassare la rete del ko sullo scadere sempre con un indemoniato Viola. Palla tra le braccia di Sommer e triplice fischio finale di Fourneau equivalente il pareggio deludente dei nerazzurri. Vittoria gettata al vento un po' per disattenzioni difensive, un po' per stanchezza cumulata in stagione. Ora gli uomini di Inzaghi sono costretti a vincere il derby contro il Milan il 22 aprile per cucirsi ufficialmente addosso la seconda stella.