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Biasin: "Inzaghi era un allenatore fottuto, senza speranza. Ora è là seduto sul trono"TUTTO mercato WEB
mercoledì 24 aprile 2024, 15:01News
di Marco Pieracci
per Linterista.it

Biasin: "Inzaghi era un allenatore fottuto, senza speranza. Ora è là seduto sul trono"

Nel suo editoriale su TMW Fabrizio Biasin tesse le lodi dell'Inter, individuandone i punti di forza: "L’Inter ha vinto lo scudetto. È possibile che ve ne siate accorti. Inutile star lì a raccontare la rava e la fava, ma una paio di cose ve le diciamo. A proposito di Simone Inzaghi, per esempio. A un certo punto della stagione 22/23 il piacentino è un allenatore fottuto. Senza speranza. Silurato. Andato. Scaduto & scadente. Media e critica lo trattano come una pezza da piedi. Qua e là si leggono cose come “Per salvarsi non gli basterebbe neppure arrivare in finale di Champions”. Poco più di un anno dopo parliamo di stelle, scudetti, sontuose celebrazioni. E Inzaghi – demone adoratissimo - è là, seduto sul trono. Del resto stiamo parlando del tecnico capace di mettere “su prato” la miglior difesa della Serie A, il miglior attacco, figuriamoci la differenza reti. È lui che ha trasformato i difensori in attaccanti e viceversa; è lui che ha sviluppato ‘sto gioco verticalissimo e imprevedibile (qualcuno lo definiva “contropiede”, pensa te); è lui che ha portato tutta una serie di ottimi giocatori a rendere persino oltre le loro capacità.

Ecco, la forza di questo gruppo è certamente espressione di un lavoro lungo e centratissimo, ma anche di quella cosa che conta più della tecnica e degli schemi e si chiama “unità d’intenti”: tutti hanno fatto la loro parte, dal Toro argentino all’ultimo degli aggregati. E tutti si sono tappati il naso per una panchina di troppo o una giornata storta. E questa cosa succede quando a monte c’è chi riesce a dare serenità in nome “dell’obiettivo da raggiungere”.
E pensiamo a Beppe Marotta e Piero Ausilio. Due che meriterebbero la laurea Honoris Causa in economia del pallone. Ok, la melassa è tanta, forse troppa, ma non abbiamo ancora finito. Ci si consenta un’ultima osservazione, rivolta ancora a Inzaghi: ha vinto senza sbraitare, senza mettere se stesso davanti agli altri, ha vinto con le idee, la pazienza e la buona educazione. E quest’ultima di sicuro non porta punti, ma ti spedisce diritto fino alle stelle.

Una cosa sul mercato: Piero Ausilio l’altra sera ha chiarito che non sarà una sessione di “compra-vendi” esagerata. Anzi. È possibile che il mercato con Zielinski e Taremi “sià già finito”. Non sarà esattamente così, ché tocca capire che genere di offerte arriveranno in viale della Liberazione per questo o quello, ma la certezza è che si cercherà di portare avanti in blocco il gruppo dei bi-stellati. Ed è giusto così".