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La Bundesliga ha i tre migliori centravanti al mondo in questo momento
Il nove inteso come centravanti di fisico, ariete e fromboliere, ha ora una nuova terra fertile. Sommando i valori dei migliori tre del campionato in questo momento, fotografando l'oggi e il presente, la Bundesliga è la lega che più d'ogni altra ha i grandi nove. Erling Braut Haaland, Timo Werner, Robert Lewandowski. Il giovane del momento, il biondo che pare uscito da un film su un college americano, quello bravo in tutto che fa cadere ai suoi piedi ogni cheerleader e che primeggia in ogni disciplina. Poi Werner, che è il prototipo moderno del centravanti tedesco. Rummenigge, Bierhoff, Heynckes, Klose, Klinsmann, Mueller. La Germania è da sempre terra di punte, di moschetti che sbaragliano le linee nemiche. Arieti, Werner ne è la sublimazione moderna: tecnico, fisico, Mourinho non ringrazia. Poi Lewandowski, che col passare dei mesi è diventato quello oggi meno mediatico, che col passare degli anni ha raffinato il vizio e non l'ha perso.
L'Inghilterra e la Spagna, con Premier League e Liga, pagano lo scotto nella fotografia attuale degli infortuni di Luis Suarez e Harry Kane. Però la Liga ha ora come migliori interpreti il sempreverde Karim Benzema per il Real, mentre il Barcellona non ha un nueve, tanto da aver dovuto prendere il danese Martin Braithwaite dal Leganes. All'Atletico Madrid c'è Alvaro Morata, eterno promesso grande, attuale ottimo centravanti ma non da Olimpo del pallone. In Inghilterra c'è Roberto Firmino, a Liverpool. Tecnica, gol, tacchi, tocchi. Si senor, però non è il centravanti d'un tempo quanto un falso nueve. Lo è, vero, Gabriel Jesus al Manchester City, ma pure con Pep Guardiola gioca uno che ariete non è come Sergio Aguero. Allo United hanno lasciato andare Romelu Lukaku per puntare su Marcus Rashford, la terza in graduatoria d'Inghilterra è ora il Leicester ma nonostante la gloria, Jamie Vardy non è all'altezza degli altri.
E l'Italia? Ciro Immobile è attualmente Scarpa d'Oro e per quel che sta facendo, merita un posto sul podio dei migliori al mondo del momento. L'Inter sfoggia Romelu Lukaku, che è proprio un nove doc, vero e proprio. La Juventus ha tenuto Gonzalo Higuain, che però non segna gol a grappoli come in passato. Certo, come valore assoluto, niente da inviadiare alle contendenti, anzi. Però se consideriamo il valore attuale, raccontiamo il momento storico in cui viviano, Haaland e Werner segnano in Champions League, la Lazio è sparita dall'Europa e l'Inter è retrocessa in Europa League. Inevitabile non guardare alla Germania, allora, come nuova terra dei grandi nove del momento.
L'Inghilterra e la Spagna, con Premier League e Liga, pagano lo scotto nella fotografia attuale degli infortuni di Luis Suarez e Harry Kane. Però la Liga ha ora come migliori interpreti il sempreverde Karim Benzema per il Real, mentre il Barcellona non ha un nueve, tanto da aver dovuto prendere il danese Martin Braithwaite dal Leganes. All'Atletico Madrid c'è Alvaro Morata, eterno promesso grande, attuale ottimo centravanti ma non da Olimpo del pallone. In Inghilterra c'è Roberto Firmino, a Liverpool. Tecnica, gol, tacchi, tocchi. Si senor, però non è il centravanti d'un tempo quanto un falso nueve. Lo è, vero, Gabriel Jesus al Manchester City, ma pure con Pep Guardiola gioca uno che ariete non è come Sergio Aguero. Allo United hanno lasciato andare Romelu Lukaku per puntare su Marcus Rashford, la terza in graduatoria d'Inghilterra è ora il Leicester ma nonostante la gloria, Jamie Vardy non è all'altezza degli altri.
E l'Italia? Ciro Immobile è attualmente Scarpa d'Oro e per quel che sta facendo, merita un posto sul podio dei migliori al mondo del momento. L'Inter sfoggia Romelu Lukaku, che è proprio un nove doc, vero e proprio. La Juventus ha tenuto Gonzalo Higuain, che però non segna gol a grappoli come in passato. Certo, come valore assoluto, niente da inviadiare alle contendenti, anzi. Però se consideriamo il valore attuale, raccontiamo il momento storico in cui viviano, Haaland e Werner segnano in Champions League, la Lazio è sparita dall'Europa e l'Inter è retrocessa in Europa League. Inevitabile non guardare alla Germania, allora, come nuova terra dei grandi nove del momento.
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