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Lautaro integrale: "Fatta la storia, ora la Champions". Poi parla di Milito, Messi e CityTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
domenica 5 maggio 2024, 22:30Serie A
di Giacomo Iacobellis

Lautaro integrale: "Fatta la storia, ora la Champions". Poi parla di Milito, Messi e City

Lunga intervista per Lautaro Martinez ai microfoni di "Che tempo che fa" sul Nove. Ai microfoni di Fabio Fazio il capitano dell'Inter parla così dello Scudetto appena conquistato dalla formazione nerazzurra, il ventesimo nella storia del club: "Due anni fa siamo stati vicini allo Scudetto. Questa stagione il principale obiettivo era ottenere la seconda stella. Dopo tanto lavoro, tanto sforzo, tanto sacrificio ce l'abbiamo fatta. Io sorrido poco? È vero, me lo dice anche mia moglie". Si torna poi sul titolo vinto nel derby: "Dal momento in cui i calcoli si facevano per vincere lo scudetto in quella data, per noi era diventata una cosa importante, speciale. Vincere lo Scudetto in quel modo, a casa del Milan. Questa occasione ci è capitata e l'abbiamo sfruttata. Siamo entrati nella storia di questo grande club. La mattina del derby siamo usciti per allenarci sotto la pioggia un'oretta e mezza a fare palle inattive, uscite dal basso, pulendo tutti i dettagli. Abbiamo sofferto due anni fa quando ha vinto lo Scudetto il Milan. Per noi vincere nel derby contro di loro è stato un giorno particolare, speciale".

Due parole anche sulla finale di Champions League persa l'anno scorso contro il Manchester City: "Abbiamo fatto un cammino straordinario, ci sono dei giocatori, dei valori fortissimi. Non è facile arrivare in finale, ma noi abbiamo fatto fin dall'inizio ottime partite, e siamo arrivati lì. Il gol più importante? Contro il Milan in semifinale di Champions". Sul rinnovo Lautaro aggiunge: "Dicono che sono una bandiera. Da quando sono arrivato mi hanno sempre trattato in maniera speciale. Sono grato. Nel calcio non si sa mai cosa succede, ma io sono sicuro che a Milano sto benissimo e che la mia volontà è quella di rinnovare".


Si parla anche di Diego Milito e di Lionel Messi: "Mi ha dato una grande mano. Ho preso il suo posto al Racing, mi ha insegnato tanto, tantissimo. Chiesi ad Ausilio se potevo prendere la 10. Mi hanno detto di pensarci un attimo, poi me l'hanno data. Messi? È un amico e un compagno. Stiamo parlando di un giocatore che ha marcato la storia del calcio. In allenamento già sembra di giocare un altro sport. Si inventa cose che non hai mai visto. È un animale da competizione, non vuole perdere niente. Cosa manca adesso? La Champions League".