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Il #NOpetegui insegna che i tifosi del Milan vogliono un top sin dall'inizio. E sicurezze
Cosa si può evincere dalla faccenda Lopetegui-Milan? In primis che la piazza, dopo anni di Pioli, ribolle. Per evitare la contestazione non può bastare un allenatore emergente, ma neanche uno di primo livello. Serve una star dopo Montella, Gattuso, Giampaolo e Pioli stesso. Per una questione di standing non andrebbe bene nemmeno il primo Allegri, quello che arriva dal Cagliari. Perché da Ancelotti in poi non è più arrivato il tecnico con grandissima esperienza, qualche titolo vinto, la possibilità di tenere San Siro come il suo palco.
Così, di fatto, Conte è il nome giusto. Perché ha vinto campionato in serie, anche se è reduce da qualche stagione tutt'altro che soleggiata al Tottenham, ma lì negli ultimi nessuno ha vinto niente, nemmeno Mourinho o Pochettino. Forse anche Sarri sarebbe accolto in maniera differente da Lopetegui che, comunque, nella sua vita ha allenato Spagna e Real Madrid. Insomma, non è un emergente.
E gli altri? Tuchel andrebbe probabilmente bene, Klopp sarebbe un sogno (impossibile da soddisfare), mentre De Zerbi forse sarebbe tollerato. Il bresciano è cresciuto nel Milan e gode di ottima stampa: ha fatto discretamente al Sassuolo, non benissimo allo Shakhtar arrivando ultimo nel girone di Champions con lo Sheriff, ottimamente al primo anno di Brighton: ora un po' peggio, ma farebbe contenti i "giochisti" che vorrebbero vedere un Milan più dominante e divertente.
Così, di fatto, Conte è il nome giusto. Perché ha vinto campionato in serie, anche se è reduce da qualche stagione tutt'altro che soleggiata al Tottenham, ma lì negli ultimi nessuno ha vinto niente, nemmeno Mourinho o Pochettino. Forse anche Sarri sarebbe accolto in maniera differente da Lopetegui che, comunque, nella sua vita ha allenato Spagna e Real Madrid. Insomma, non è un emergente.
E gli altri? Tuchel andrebbe probabilmente bene, Klopp sarebbe un sogno (impossibile da soddisfare), mentre De Zerbi forse sarebbe tollerato. Il bresciano è cresciuto nel Milan e gode di ottima stampa: ha fatto discretamente al Sassuolo, non benissimo allo Shakhtar arrivando ultimo nel girone di Champions con lo Sheriff, ottimamente al primo anno di Brighton: ora un po' peggio, ma farebbe contenti i "giochisti" che vorrebbero vedere un Milan più dominante e divertente.
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