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La prima vittoria in Champions League. Con Papu Gomez alla MessiTUTTO mercato WEB
© foto di PHOTOVIEWS
mercoledì 27 novembre 2019, 10:00Serie A
di Andrea Losapio

La prima vittoria in Champions League. Con Papu Gomez alla Messi

Ci sono tante prime volte in Atalanta-Dinamo Zagabria, quasi da costruirci una sorta di enciclopedia. Perché dopo quattro partite, finalmente, la banda Gasperini ha dimostrato solidità. Mentalità. Come se qualcosa fosse scattato dopo il gol di Pasalic contro il Manchester City, come se le vecchie ruggini fossero passate in secondo piano. La musichetta della Champions che si trasforma in opportunità e non dannazione, gli undici metri che finalmente non danno più problemi. "Sono un incubo", ha detto Gasperini. Certo, non quando c'è Muriel.

LA PRIMA IN CHAMPIONS - Probabilmente l'Atalanta avrebbe firmato per arrivare in questo momento con opportunità di arrivare agli ottavi di finale. Sicuramente lo avrebbe fatto dopo il girone d'andata, decisamente infernale, con 11 gol subiti e solamente 2 fatti. Una serata storica per Bergamo che, con i suoi 120 mila abitanti, qualche anno fa non avrebbe mai sognato di vivere un sogno del genere. Poi, certo, ci sarà Kharkhiv, ma anche due settimane per sognare.


LA PRIMA DI GASPERINI - È anche la prima vittoria di Gasp in Champions League, che aveva giocato già otto anni fa con l'Inter. Una sola partita, con il Trabzonspor, proprio a San Siro. Ed era finita maluccio, perché il difensore ceco Celutska aveva gelato il pubblico meneghino, oltre allo stesso tecnico che - poco dopo - sarebbe stato esonerato.

LA PRIMA FIRMA DI GOMEZ - E poi c'è il Papu che, un paio di anni fa, avrebbe tanto voluto lasciare Bergamo. E probabilmente non lo farà più, visto il contratto lungo, i suoi 32 anni e una sola rete in Champions League. Che era poi l'obiettivo, confrontarsi con i più grandi, non solo per una questione di centimetri d'altezza. Il gol è l'essenza del calcio, col tunnel di sinistro e l'esplosione con il destro, a togliere le ragnatele dall'angolino più lontano, imparabile per il portiere. Una giocata alla Messi, con cui giocava nelle giovanili delle nazionali argentine. Per lui, però, è solo il primo gioiello. Si spera di una lunga serie.