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Inter, Lukaku: "In italia per ripartire da zero. In serie A è dura segnare"
Sulle colonne del New York Times troviamo una lunga intervista a Romelu Lukaku. Fra i tanti temi toccati dall'attaccante dell'Inter c'è anche quello del razzismo: "Segno, vinco e vado a casa. Mi sono confrontato molte volte nella vita con situazioni di questo tipo, poi costruisci una sorta di guscio. Tiro fuori la rabbia sul campo".
Le mie caratteristiche? "Non si parla mai della mia abilità quando sono paragonato ad altri attaccanti. Il mio dribbling è buono: posso fare un doppio passo, posso saltare un avversario. Ricordo un commento di un giornalista che diceva che lo United non avrebbe dovuto prendere Lukaku perché non è un calciatore 'intelligente'. Giocatori come Thierry Henry, Nicolas Anelka, Marcus Rashford, Anthony Martial sono considerati sempre tecnici e di qualita. È solo che alcuni giocatori sono sempre visti in un modo particolare".
L'Inter? "Ho voluto iniziare nuovamente da zero in modo da 'ricostruire' la mia reputazione. Non porto rancore alla Premier: il Regno Unito è stato buono con me".
La serie A? "Cristiano Ronaldo mi ha detto che questo è il campionato più difensivo e più duro del mondo. Ha detto di aver segnato gol ovunque, ma questo è stato il posto più difficile per farlo. E se Cristiano Ronaldo pensa che sia difficile, allora deve essere davvero difficile. È più difficile dell'Inghilterra: in Premier si gioca un calcio più intenso ma qui è un altro modello di gioco".
Le mie caratteristiche? "Non si parla mai della mia abilità quando sono paragonato ad altri attaccanti. Il mio dribbling è buono: posso fare un doppio passo, posso saltare un avversario. Ricordo un commento di un giornalista che diceva che lo United non avrebbe dovuto prendere Lukaku perché non è un calciatore 'intelligente'. Giocatori come Thierry Henry, Nicolas Anelka, Marcus Rashford, Anthony Martial sono considerati sempre tecnici e di qualita. È solo che alcuni giocatori sono sempre visti in un modo particolare".
L'Inter? "Ho voluto iniziare nuovamente da zero in modo da 'ricostruire' la mia reputazione. Non porto rancore alla Premier: il Regno Unito è stato buono con me".
La serie A? "Cristiano Ronaldo mi ha detto che questo è il campionato più difensivo e più duro del mondo. Ha detto di aver segnato gol ovunque, ma questo è stato il posto più difficile per farlo. E se Cristiano Ronaldo pensa che sia difficile, allora deve essere davvero difficile. È più difficile dell'Inghilterra: in Premier si gioca un calcio più intenso ma qui è un altro modello di gioco".
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