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Inter: in un gioco che funziona ció che manca è l’acuto del fuoriclasseTUTTO mercato WEB
© foto di Image Sport
mercoledì 10 febbraio 2021, 07:00Serie A
di Gianluigi Longari

Inter: in un gioco che funziona ció che manca è l’acuto del fuoriclasse

Se a livello di gioco l’Inter non ha mostrato particolari gap da colmare con la Juventus, il fatto che i bianconeri restino un punto di riferimento rispetto allo stato attuale dell’arte nerazzurra è dettato dall’incidenza delle individualità di maggiore spicco nei momenti decisivi delle partite chiave. Un trend che già aveva generato riflessioni nell’esperienza interista in Champions League e che a maggior ragione si esprime all’indomani dell’eliminazione dalla Coppa Italia per mano della Juventus e soprattutto di Cristiano Ronaldo. Già, perché nonostante la serata storta del portoghese nella gara di ritorno, è all’andata che gli errori della difesa nerazzurra sono stati puniti in maniera spietata dal fuoriclasse juventino. Cosa che in casa nerazzurra nessuno degli interpreti di maggiore talento è riuscito a fare. Dunque se un periodo di appannamento per Lukaku dopo essere stato riferimento assoluto per tutta la stagione è anche comprensibile, lo è decisamente meno per Lautaro Martinez sul quale l’Inter sta investendo per il futuro con un ricco rinnovo e con la responsabilità di fare di lui una stella assoluta del progetto che verrà, a prescindere da chi ne saranno i proprietari. Spesso i fuoriclasse sono definiti come coloro che sul rettangolo verde, commettono delle ingiustizie: determinando gare equilibrate con giocate estemporanee o regalando la vittoria a chi ai punti non la avrebbe meritata. La sensazione è che all’Inter manchi questo passaggio chiave per poter effettuare in via definitiva il salto di qualità e poter ambire a raccogliere l’eredità di chi ha vinto nell’ultimo decennio e sta dimostrando di avere tutte le intenzioni di continuare a farlo.