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Kolarov e Vecino, è tempo di dire addio all'Inter. Ionut Radu e il miraggio tra i pali
L'Inter è prima in classifica, macina record su record, si avvicina - nei numeri - alle grandi annate nerazzurre del passato. Il tutto, con prospettive per il futuro decisamente rosee. Anche tra i migliori, però, le gli aspetti interni alla rosa da risolvere non mancano.
La squadra nerazzurra in questa prima parte di stagione ha risposto alla grande, gestita da Simone Inzaghi in modo da fare risaltare - chi più chi meno - i singoli elementi. Ovvio, però, che qualcuno resti nella penombra. Per forza di cose, ad esempio, Ionut Radu non è riuscito a ritagliarsi quello spazio che magari - tornando in nerazzurro dopo l'esperienza in prestito - poteva immaginarsi. Fare il secondo ad Handanovic non sarebbe semplice per nessuno, ed anche adesso che il numero uno sloveno si avvia verso il tramonto, le prospettive non migliorano. L'ombra di Onana è sempre più pressante, tanto da costringere il portierino rumeno a cambiare aria. I pali della porta dell'Inter, infatti, per lui erano e resteranno un miraggio.
E gli altri? Una delle operazioni minori dell'Inter in vista del mercato di gennaio potrebbe essere quella legata all'addio di Aleksandar Kolarov, uno dei giocatori della rosa nerazzurra che ha trovato meno spazio in questa stagione. Col contratto in scadenza fra sei mesi, il serbo è da tempo fuori dalle rotazioni difensive di Inzaghi.
Parlare di Sanchez e Vidal fuori dal progetto risulta abbastanza azzardato, se si considera l'ingaggio di entrambi i giocatori cileni. Più incerta invece è la posizione di Matias Vecino. In questa stagione il centrocampista uruguayano ha totalizzato 12 presente in campionato e tre in Champions League, mettendo però insieme soltanto 388'. Liga, Premier, il Genoa, addirittura la Juve: le richieste non sono mancate e non mancheranno, ma ad oggi nessuna soluzione è più concreta di altre.
La squadra nerazzurra in questa prima parte di stagione ha risposto alla grande, gestita da Simone Inzaghi in modo da fare risaltare - chi più chi meno - i singoli elementi. Ovvio, però, che qualcuno resti nella penombra. Per forza di cose, ad esempio, Ionut Radu non è riuscito a ritagliarsi quello spazio che magari - tornando in nerazzurro dopo l'esperienza in prestito - poteva immaginarsi. Fare il secondo ad Handanovic non sarebbe semplice per nessuno, ed anche adesso che il numero uno sloveno si avvia verso il tramonto, le prospettive non migliorano. L'ombra di Onana è sempre più pressante, tanto da costringere il portierino rumeno a cambiare aria. I pali della porta dell'Inter, infatti, per lui erano e resteranno un miraggio.
E gli altri? Una delle operazioni minori dell'Inter in vista del mercato di gennaio potrebbe essere quella legata all'addio di Aleksandar Kolarov, uno dei giocatori della rosa nerazzurra che ha trovato meno spazio in questa stagione. Col contratto in scadenza fra sei mesi, il serbo è da tempo fuori dalle rotazioni difensive di Inzaghi.
Parlare di Sanchez e Vidal fuori dal progetto risulta abbastanza azzardato, se si considera l'ingaggio di entrambi i giocatori cileni. Più incerta invece è la posizione di Matias Vecino. In questa stagione il centrocampista uruguayano ha totalizzato 12 presente in campionato e tre in Champions League, mettendo però insieme soltanto 388'. Liga, Premier, il Genoa, addirittura la Juve: le richieste non sono mancate e non mancheranno, ma ad oggi nessuna soluzione è più concreta di altre.
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