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Raiola, Icardi e l'accordo con l'Empoli. Pinamonti si racconta: "Io e Scamacca siamo amici"TUTTO mercato WEB
giovedì 5 maggio 2022, 13:05Serie A
di Raimondo De Magistris

Raiola, Icardi e l'accordo con l'Empoli. Pinamonti si racconta: "Io e Scamacca siamo amici"

Andrea Pinamonti ha rilasciato una intervista nel corso della quale ha ripercorso la decisione, maturata la scorsa estate, di trasferirsi in prestito all'Empoli, una decisione premiata da un'ottima stagione da protagonista: "E' vero, all’inizio non ero così convinto di andare ad Empoli, sono sincero. Poi ho incontrato di persona il direttore e dopo una chiacchierata con lui ho deciso di accettare. Dopo un pranzo fatto con lui e con il mio agente Vincenzo Raiola, il direttore Accardi mi ha detto «adesso spetta a te decidere, ma fammelo sapere oggi. La scadenza è mezzanotte». Alle 23.50 il messaggio su whatsapp: «Accetto. Ci vediamo domani». C’erano molte squadre su di me e dopo un anno praticamente da spettatore all’Inter dovevo valutare tante cose con calma per fare la scelta giusta. Durante l’estate ho ricevuto tante chiamate da mister Andreazzoli, con il quale ero stato molto bene a Genova e dal direttore Accardi. E l’insistenza con la quale l’Empoli mi ha voluto è stata determinante".

Pinamonti ha poi parlato del suo rapporto con Mino Raiola: "Conosceva le difficoltà che si possono avere all’inizio della carriera e con la sua infinita esperienza sapeva sempre consigliarti nel modo giusto - ha detto a 'Gianlucadimarzio.com' -. Soprattutto con le critiche, magari ad un giovane possono far male. Ecco, lui ne aveva fatto un punto di forza visto che ne ha ricevute nel tempo per il suo modo di lavorare, per il suo carattere. Questa forza la trasmetteva a noi giovani e grazie a lui sono cresciuto tantissimo dal punto di vista caratteriale. Bisognava viverlo Mino per capire davvero che splendida persona fosse. Tanti parlano per sentito dire, ma solo chi lo ha vissuto può raccontarlo davvero".

Nel corso del botta e risposta, Pinamonti ha poi smentito dualismo con Scamacca: "Con lui c’è un rapporto di amicizia, abbiamo fatto tutta la trafila con le nazionali giovanili insieme. Ci sentiamo ogni tanto al telefono, non tutti i giorni, ma è capitato di farci i complimenti quest’anno dopo un gol. Ma tra noi non c’è astio, invidia o questo dualismo che in tanti raccontano. Uno non esclude l’altro, anzi mi piacerebbe riformare la coppia Pinamonti-Scamacca anche con la Nazionale".


L'attaccante classe '99 ha poi indicato in Mauro Icardi un suo riferimento: "Mi ha aiutato tanto dentro e fuori dal campo e ci tengo a ricordarlo. Era il capitano, viveva il momento migliore della sua avventura all’Inter ma aveva sempre un occhio di riguardo. Per dire, mi mise a disposizione un suo appartamento ad inizio anno fintanto che non avessi trovato casa da solo a Milano. Ogni tanto mi accompagnava anche alla Pinetina quando non avevo la patente, poi è diventato Skriniar il mio autista (ride, ndr)".

Infine, una battuta sulla prossima stagione: "Adesso al futuro non ci penso. Mi sto godendo un’annata piena di soddisfazioni, in cui ho raggiunto gli obiettivi che mi ero prefissato. Era tanto tempo che, sportivamente, non avevo questa serenità e questa felicità stabile, senza pensieri. Il mio futuro sono le vacanze al mare, poi vedremo".