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La Juve non può più permettersi il turnover: a malincuore questa è la realtàTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
lunedì 30 gennaio 2023, 12:08Primo piano
di Giulia Borletto
per Bianconeranews.it

La Juve non può più permettersi il turnover: a malincuore questa è la realtà

Male, male, molto male. Non ci sono giustificazioni, penalizzazioni o distrazioni che tengano. Una prestazione come quella vista contro il Monza non può e non deve essere scusata in nessun modo. Così come nel post Napoli, la gara che ha interrotto la striscia positiva che aveva portato la Juventus fino al terzo posto in classifica, anche questa mattina ci si interroga sulle decisioni prese da Allegri in fase iniziale, nello schieramento della prima formazione. In quella occasione l'accusa più grande era nei confronti di come il mister aveva scelto di far giocare Federico Chiesa (in tribuna per un riposo precauzionale), ieri invece il dito lo si punta contro chi continua a dare poca fiducia e chi invece ne ha avuta tanta nonostante i tanti problemi fisici avuti. La realtà è che ad oggi la Juve non può permettersi il turnover, cosa che invece l'è sempre riuscita molto bene.

Anche se a pochi giorni dalla sfida di Coppa Italia con la Lazio, con i tanti fermi ai box più i rientranti non a pieno regime, era impensabile stravolgere la formazione. Gatti e De Sciglio sulla stessa linea sono stati un esperimento non più proponibile. A centrocampo non c'è più Mckennie e Allegri ha scelto di fare fiducia a Paredes, che ha risposto assente ancora una volta. Di Maria e Kean non hanno lo stesso feeling che l'argentino ha dimostrato di avere con Milik, che una volta entrato ci ha messo altrettanto poco ad uscire per un affaticamento che ora rischia di tenerlo fuori un mese. Vero è anche che non possono giocare sempre gli stessi, soprattutto ora che tra campionato e coppe ci sarà da giocare ogni 3 giorni. "Chi non è in grado di lavorare e pensare al campo è normale stia fuori" ha detto nel post partita il tecnico bianconero. Non ha tutti i torti, anche se per i tifosi il primo che dovrebbe star fuori, a malincuore, è lui.