Zhang nei guai: il presidente dell'Inter dovrà pagare 320 milioni di debiti

Continuano il momento difficile del presidente dell'Inter Steven Zhang sotto il profilo economico-finanziario. La Corte d'Appello di Milano ha accolto il ricorso dell'Istituto bancario cinese CCBA che aveva attivato le procedure per rendere esecutiva in Italia la sentenza del Tribunale di Hong Kong che obbligherà il numero uno nerazzurro a pagare 320 milioni (interessi compresi) ad alcuni creditori del suo Paese. I legali di Zhang tentano la difesa puntando su “macroscopiche anomalie” nel verdetto dei giudici di Hong Kong, in particolare riguardanti la competenza territoriale.

c Va verso la conclusione  anche l’altro procedimento avviato da China Construction Bank nei confronti di Zhang,  in cui viene richiesto l’annullamento della delibera con cui l’assemblea degli azionisti nerazzurri nel 2018 ha approvato la composizione del CdA sottolineando come a Zhang non spetti alcun emolumento in quanto presidente.  Sul fronte legato all'Inter, il club potrebbe finire nelle anni del fondo americano Oaktree che ha rifiutato il piano da 100 milioni proposto dalla società, con nuove scadenze.