Mckennie gioca per 120' e trascina gli USA in finale di Concacaf Nations League

Quest'anno è stato quello della rinascita per Weston Mckennie. Solo 12 mesi fa era in Premier a giocarsi la permanenza nella massima competizone col Leeds, salutato poi dopo qualche mese causa retrocessione. Proprio questo momento ha regalato all'americano una nuova vita alla Juventus, che ora si può dire quasi dipendente da lui. La sua assenza in qualche occasione è stata percepita come difficile da digerire e anzi, è uno dei giocatori più utilizzati da Allegri da settembre ad oggi. Ieri sera è stato protagonista della conquista della finale della Concacaf Nations League con gli USA, partita in cui è rimasto in campo per 120'.

Gli impegni con le Nazionali sono sempre attenzionati in maniera precisa dallo staff medico e atletico dei Club e un impegno così importante non può che destare  una certa preoccupazione nei confronti di un giocatore che non è ancora al meglio post infortunio alla spalla. Domenica ci sarà la finale con il Messico e anche in questa occasione non è detto che non si vada avanti fino ai rigori. E' davvero necessario tutto questo?